IL CANCELLO NEL BOSCO
Il cantautore Roberto Angelini vanta una lunga esperienza, iniziata vent’anni fa, quando con SIG. DOMANI ottenne riscontri e riconoscimenti, tra cui il Premio della Critica Mia Martini per il brano eponimo tra le Nuove Proposte al Festival di Sanremo. Da lì una carriera altalenante, col picco di popolarità del singolo Gattomatto, ma anche con la scelta di rompere con la major per aprirsi una label indipendente. Pur avendo realizzato dischi di buon livello (compreso l’ultimo PHINEAS GAGE, nel 2012), sembrava che la sua parabola avesse preso altre traiettorie, tra il lavoro di produttore e autore e la corroborante esperienza televisiva in trasmissioni come Gazebo e Propaganda Live. Quest’anno è tornata però la scintilla per un nuovo disco, resoconto di tante idee e ricco di collaborazioni. IL CANCELLO NEL BOSCO, dall’evocativo titolo, pare una summa di un percorso, tra canzone d’autore (Incognita), contaminazioni (Condor), suggestivi strumentali (tra cui la titletrack suddivisa in tre parti e La chiave del cancello, composta dal figlio adolescente Gabriele) e divagazioni elettroniche. Un disco piacevole, di indubbio fascino. Gianni Gardon