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Velvett Fogg

VELVET FOGG

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Music on Vinyl

In copertina i componenti della band appaiono truccati, provocator­i, oltraggios­i. E con loro ci sono due ragazze con i seni coperti solo dal body paint. È il 1969 e lo scandalo evidenteme­nte è contenuto, visto che il disco rimane sepolto nell’undergroun­d (l’originale su Pye gira sui 300 euro di media). Magnificat­i da John Peel nelle note del retro, i Velvett Fogg inizialmen­te hanno nella loro lineup anche Tony Iommi, per un solo concerto, e Ian Leighton, presente nella foto di copertina ma non nell’album perché al momento di incidere a Frank Wilson, Mick Pollard e Graham Mullett si è aggiunto Paul Eastment, cugino di Iommi. Nutrito dalla psichedeli­a del periodo, il disco si avvale del contributo di Keith Law, autore di tre brani, e folgoranti sono l’Hammond di Wilson e l’acidissima chitarra di Eastment. L’esotica

Yellow Cave Woman apre con i Vanilla Fudge in mente, Once Among The Trees è una ballad profumata di folk con tratti gridati, notevoli sono le cover di New York Mining Disaster 1941 e, soprattutt­o,

Come Away Melinda. Lo strumental­e Owed To The Dip, poi, sposta il tiro sul soul jazz, Within’ The Night offre evidenti richiami a Paint It Black e Light My Fire, infine Plastic Metal è un selvaggio assalto psycho-hard. Ristampa audiofila su vinile 180 grammi.

Mario Giugni

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