George Harrison
WHAT IS LIFE
Il Saggiatore, euro 32
George Harrison non ha certo avuto l’attenzione editoriale di John Lennon e Paul McCartney, tuttavia alcuni volumi interessanti su di lui sono stati pubblicati, come quello di Michelangelo Iossa sui suoi testi (Editori Riuniti, 2006), Wonderful Today della prima moglie Pattie Boyd (Caissa, 2018), la traduzione dell’autobiografia I Me Mine (Rizzoli, 2002) e quella di Here Comes The Sun di Joshua Greene (Coniglio, 2002), a cui è da aggiungere questa nuova pubblicazione, What is Life, dal titolo di una delle sue canzoni più note. Si tratta di una raccolta di interviste curata da Ashley Kahn, grande giornalista musicale autore di molti studi di approfondimento: in Italia sono state tradotte e pubblicate da Il Saggiatore Storia della Impulse Records, storica etichetta jazz statunitense, A Love Supreme e Kind of Blue, sui due capolavori di John Coltrane e Miles Davis. Questa volta Kahn ha deciso di lasciare per un attimo il jazz e di occuparsi di rock, raccogliendo tutte le interviste più importanti rilasciate a radio, televisioni e riviste da George Harrison, partendo dal periodo con i Beatles (la prima risale al 28 ottobre 1962 e fu rilasciata a Radio Clatterbridge poco dopo la pubblicazione di Love Me Do), ripercorrendo tutta la sua carriera solista fino ad arrivare alla morte (l’ultima è di febbraio 2001, nove mesi prima della scomparsa). Dalla lettura emerge la figura di una persona riflessiva e inquieta che, nel corso degli anni, ha saputo evolversi indirizzando questa inquietudine verso una ricerca spirituale che lo ha portato ad avvicinarsi alla spiritualità indù e a riversare nelle canzoni il frutto delle sue ricerche: e non a caso ALL THINGS MUST PASS, tutte le cose devono passare, è il titolo del suo album da solista pubblicato nel 1970 subito dopo lo scioglimento dei Beatles che è considerato, a ragione, il suo capolavoro. E la risposta al titolo del libro, What is Life, per George Harrison è in questa sua frase: «Essere vivi ha l’unico scopo di migliorarsi. È davvero questa la mia unica ambizione, tutto il resto è secondario». Un volume interessante non solo per gli appassionati di musica.
Vito Vita