Franz Campi
IL SENTIMENTO PREVALENTE Playaudio
Il disco di Franz Campi arriva al cuore degli ascoltatori come un’onda lontana, trascinando ricordi, nostalgie inattese e memorie che sembravano sepolte all’interno delle fessure del tempo. Un vento che arriva leggero in una città di provincia, trasportando via le foglie dalle strade umide, in attesa di un sole che prima o poi arriverà. Perché la speranza rimane una costante. Ecco, la musica di Campi è tutto questo e molto altro perché “si può sognare non aver paura”, sottolinea nel testo di Respirare e lo dice con forza. Le chitarre elettriche sono ben precon senti e la voce è in primo piano, trasportano l’ascoltatore in uno spettacolo d’altri tempi. Mentre i testi sembrano delle vere e proprie polaroid degli anni 80, perfettamente conservate, il sound si mantiene fedele all’analogico e ben lontano alla contemporaneità che ormai starnazza in radio. Ecco, lo abbiamo detto! Ma torniamo alla musica: “Ridateci Fellini, Ridateci Pasolini. L’arte non ha padroni”, canta in un altro brano. Come dargli torto? Buon ascolto!