Sara Franceschini
MUSICHE DEL RITORNO
Wow Records
Ci sono dischi che arrivano in modo diverso negli ascolti. Questo esordio di Sara Franceschini era partito male per quanto mi riguarda. Poi alcuni pensieri non mi mollavano: lei è brava, a dirigere le operazioni c’era Edoardo Petretti, tra gli altri musicisti Stefano Ciuffi e Andrea Colella. E ancora, un inedito di Pino Marino e uno di Andrea Caligiuri (Drugo). Quindi vai con gli ascolti ripetuti e ogni volta con il volume un po’ più alto e i miei dubbi si sono sciolti. Forse il confronto con Veronica de La Rappresentante di Lista e con De André non aiuta l’inizio del disco ma poi diventa tutta una goduria. L’album è suonato magistralmente e Sara si dimostra interprete carismatica, in perfetta sintonia con repertori sudamericani e con gli inediti ma anche col napoletano, M’aggia curà è tra le cose più belle del disco. Chiunque si accosti a questo disco non si faccia ingannare dall’apparente esilità della voce di Sara, la sua potenza espressiva è pronta ad approfittare dell’abbassamento della guardia per ammaliare l’ascoltatore. Michele Neri