Federico Guglielmi BE MY GURU. I MAGNIFICI ANNI ’80 DEL ROCK AUSTRALIANO E NEOZELANDESE
Crac Edizioni, euro 20
“Il libro che avete tra le mani è un omaggio a quella magnifica epopea rock, rimasta per lo più di culto più o (soprattutto) meno ampio”. Così apre il suo ultimo lavoro Federico Guglielmi, cercando di dirci perché il rock australiano e neozelandese lo abbia sempre affascinato. Magnifica epopea rock. Possiamo trovare una definizione più toccante per una scena musicale? Per Guglielmi gli anni 80 in quelle terre agli antipodi della “periferia dell’Europa” (come amaramente viene considerata la scena musicale italiana di quegli anni) sono stati magnifici ed in un certo senso epici. Il libro è un mix tra istant writing (articoli, recensioni e altro, scritti direttamente a contatto con quella scena e quel tempo, recuperati dalle riviste su cui Guglielmi scriveva), testi successivi di rilettura e ripensamento già apparsi su riviste e una serie di aggiunte realizzate apposta per quest’edizione. In un certo senso più che essere una finestra sul rock Oz & Kiwi questo è un viaggio nella progressiva maturazione musicale e critica di Guglielmi stesso, la storia del suo rapporto con il mondo Down Under che, come dice nelle primissime righe, “…ha sempre esercitato su di me una notevole fascinazione. Già da ragazzino, pur non avendone chissà quali conoscenze, la consideravo una terra in qualche modo magica”. Il libro è ricchissimo di recensioni, interviste, e il suo pregio maggiore è (forse) quello di recuperare testi diversamente destinati alla vita veloce ed effimera dell’edicola. Leggendo si capisce che qui non c’è solo competenza, ma, come confessa Guglielmi nell’esordio citato, passione. A Guglielmi piace il rock punk australiano. Ci trova un quid ineffabile diverso dal rock punk Usa, UK o italiano. E qual è questo elemento segreto? Leggete il libro e lo saprete. Vuoi essere il mio Guru?
Alessandro Bottero