CIBO, VIETATO SPRECARE
Dalle scatole a sorpresa alle ricette con gli avanzi, tre app che ci aiutano a risparmiare in modo etico e divertente
Quanto cibo sprechiamo? Tanto, troppo, si parla di un valore stimato intorno allo 0,88% del Pil (dati 2019, campagna Spreco Zero - progetto 60 Sei ZERO Min. Ambiente - Università di Bologna - Distal). Tante le soluzioni possibili, le più nuove fanno capo a delle app anti-spreco che permettono di evitare che cibo buono e sano finisca in pattumiera. Noi ne abbiamo scelte tre.
1. Sarà sushi o pollo arrosto?
L’app danese «Too good to go» (troppo buono per essere sprecato) ha scelto Milano per il suo debutto italiano. L’idea è semplice: mettere in vendita verso fine giornata, ad un prezzo ribassato (tra i 2 e i 6 euro), i prodotti alimentari che non possono essere venduti il giorno dopo. Basta scegliere il locale o il supermercato più comodi, prenotare la Magic box, pagare e passare a ritirare. Solo allora si scopre il contenuto della scatola che è a discrezione del rivenditore, potrebbe essere un sushi, come un pollo arrosto.
2. Lo sconto direttamente al super
L’applicazione MyFoody è un’idea tutta italiana, nata a Milano nel 2014, per valorizzare prodotti in scadenza o con difetti estetici di confezionamento. Come funziona? Scaricata l’app, disponibile per qualsiasi dispositivo, basta cercare il supermercato più vicino e guardare i prodotti in offerta anti-spreco: si può trovare di tutto, dalla birra alla Coca-Cola, dal pesce ai prodotti di rosticceria, a un prezzo ridotto minimo del 50 per cento. Non si può prenotare, ma individuato il supermercato e il prodotto, basta recarsi nell’area anti-spreco MF e concludere l’acquisto.
3. Consultate gli esperti
Come si conserva la mozzarella? Che ricetta posso creare con gli avanzi del frigorifero? La risposta arriva da UBO (una buona occasione), l’applicazione creata dalla Regione Piemonte insieme all’Istituto Zooprofilattico per insegnare a ridurre gli sprechi alimentari domestici. È un’app semplice e immediata, si possono trovare i consigli sulla conservazione di oltre 500 alimenti, sul loro apporto nutrizionale e le ricette per riutilizzare gli avanzi, che altrimenti andrebbero buttati. E se ci sono dei dubbi, «chiedi all’esperto», risponderà un ricercatore in microbiologia dell’Istituto Zooprofilattico di Torino.