Vivere lo Yoga

LA SEQUENZA

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La ragione per cui gli angeli sanno volare è che si prendono con leggerezza.

G.K. Chesterton

Gli asana di questa serie, da fare consecutiv­amente per percepire il senso di fluidità, vanno mantenuti nell’immobilità per almeno 20 respiri ognuno. Nella prima parte si agirà principalm­ente sul secondo chakra, l’area dei reni e sulle ginocchia che vengono definite le colonne dei reni. La seconda parte della sequenza invece, lavora sul quarto chakra, il plesso energetico che stimolando l’apertura di sterno, spalle e braccia conferisce apertura e leggerezza.

❹ JANU ARDHA CHANDRASAN­A

Dalla posizione precedente sollevate il piede sinistro con la gamba tesa e portate la mano destra (o la punta delle dita su un supporto a terra). Il braccio sinistro rimane teso verso l’alto poi si abbassa spostandos­i sulla linea della spalla (A). Mantenete la forma nell’immobilità poi, se è possibile, piegate la gamba sinistra e afferratel­a con la mano, staccando il tallone dal gluteo (B). Dopo aver mantenuto l’asana nell’immobilità sedetevi sui talloni, riposate per qualche respiro, poi ripetete tutta la sequenza sull’altro lato.

❶ SUGRIVASAN­A

In ginocchio con il busto eretto spostate la gamba sinistra piegata di lato. Inspirate portando la mano destra sul fianco e il dorso della sinistra all’interno del ginocchio sinistro.

❺PINDA PAKSINASAN­A

Dalla posizione seduta sui talloni portate le mani a terra davanti alle ginocchia, staccate il bacino dalle gambe, puntate le dita dei piedi sollevando i talloni. Inspirando, alzate le ginocchia verso il petto e aprite le braccia portandole tese dietro la schiena.

❷ JANU ARDHA PARVSAKONA­SANA

Dalla posizione precedente inspirate ed espirando appoggiate la mano sinistra a terra, di fianco al piede (se avete difficoltà potete appoggiare la punta delle dita oppure utilizzare un supporto). Inspirando sollevate il braccio destro perpendico­lare alla terra (A); mantenete la posizione nell’immobilità. Espirando, piegate

❻ SUPARNIASA­NA

Dalla posizione precedente, inspirando, sollevate il bacino distendend­o leggerment­e le gambe, mantenendo l’addome appoggiato sopra le cosce e i talloni sollevati. Le braccia sono distese indietro e ben aperte. il braccio destro dietro la schiena e, se è possibile, lasciate che la mano sinistra si agganci alla destra

(B). Dopo aver mantenuto la forma nell’immobilità riportate la mano sinistra a terra e, inspirando, il braccio destro perpendico­lare alla terra. Espirate e, inspirando, ritornate a Sugrivasan­a.

❼ SHUKASASAN­A

In piedi a gambe unite, inspirando, portate le mani dietro la schiena con le dita intrecciat­e e le braccia piegate; espirando, spostate il peso del corpo sulla gamba sinistra. Inspirando, portate il piede destro all’altezza del ginocchio sinistro. Espirando, flettete il busto in avanti spingendo i gomiti indietro. Dopo aver mantenuto l’asana nell’immobilità ripetetelo sull’altro lato, utilizzand­o gli stessi tempi.

❸ ARDHA CHANDRASAN­A

Dalla posizione precedente distendete la gamba sinistra e portate il dorso della mano sulla gamba. Inspirando sollevate il braccio destro e flettete leggerment­e il busto verso sinistra. Mantenete l’asana nell’immobilità.

❽ PAKSINASAN­A

In piedi a gambe unite, inspirando, aprite il petto e le spalle; espirando, flettete il busto in avanti portando le braccia tese indietro. Spostate il peso del corpo sulle dita dei piedi senza sollevare i talloni.

❾SAKUNASANA

In piedi a gambe unite inspirate, portate la punta del piede destro indietro e flettete il ginocchio sinistro sollevando il tallone. Inspirate aprendo e sollevando le braccia di lato. Dopo aver mantenuto l’asana nell’immobilità ripetetelo sull’altro lato, mantenendo gli stessi tempi.

❿ KARANDVASA­NA

In posizione prona, portate le braccia piegate dietro la schiena e intrecciat­e le dita delle mani. Inspirando, sollevate leggerment­e spalle e petto, avvicinate i gomiti e portate i talloni verso i glutei.

HAMSASANA

Proni, con le mani sotto la linea delle spalle, inspirando, distendete le braccia, sollevando contempora­neamente le gambe piegate e il busto. Mantenete l’asana nell’immobilità poi passate nella forma successiva.

PRNASANA

Dalla posizione precedente inspirando sollevate il bacino e portate le tibie al suolo. Espirando, incurvate la schiena, portando il tronco sulle cosce e la fronte al pavimento. Le braccia sono distese lungo il corpo.

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