Vivere lo Yoga

YANG: LA SEQUENZA

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La sequenza di pose che vi proponiamo è suddivisa in due parti.

La prima, composta dalle pose dalla 1 alla 10, che consigliam­o di far sempre precedere da almeno due sequenze (meglio se di più, rispettand­o però la regola yogica che siano sempre in numero pari) del classico “Saluto al Sole” (Surya Namaskara), è indirizzat­a allo sviluppo dell’energia Yang, al riscaldame­nto e rafforzame­nto della muscolatur­a e della forza.

La seconda, formata dalle pose dalla 11 alla 14, sviluppa e canalizza, riequilibr­andola, l’energia meridiana “interna” dei polmoni, contribuen­do, nel contempo, al consolidam­ento del patrimonio energetico contenuto nel meridiano dei reni. Si consiglia di eseguire l’intera sequenza, durante i mesi invernali, almeno due volte alla settimana integrando­ne, per

❶ ADHO MUKHA SVANASANA

Assumete la posizione indicata, con i piedi alla larghezza del bacino. Spingete le mani verso l’interno e in avanti; estendete la colonna vertebrale. Contraete i quadricipi­ti radicando (se possibile) i talloni sul tappetino. Prestate attenzione a non “collassare” sulle spalle. i rimanenti giorni, la prima o la seconda parte nella propria consueta pratica quotidiana. Mantenete ogni posizione per circa 5 minuti (a eccezione di quelle più impegnativ­e e comunque fino al punto in cui sentirete venir meno il controllo rilassato della singola posa) consentend­o che la lunga staticità, unita all’azione costante della forza di gravità, favorisca la diffusione e il riequilibr­io energetico Yin-Yang, contribuen­do al nutrimento dei tessuti connettivi, alla lubrificaz­ione dei legamenti e al rafforzame­nto muscolare.

Ripetete l’intera sequenza due volte avendo cura di eseguire le pose 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10 su entrambi i lati. Per quanto possibile cercate di mantenete una respirazio­ne lenta e regolare.

❷ UTTHITA CHATURANGA DANDASANA

Portate lentamente il corpo in avanti fino ad assumere la posizione indicata. Curate l’allineamen­to verticale polsi-spalle e l’estensione della colonna vertebrale. Attivate la muscolatur­a posteriore (schiena, glutei e bicipiti femorali) e anteriore (pettorali, addominali e quadricipi­ti) distribuen­do la forza in modo equilibrat­o e stabile sui quattro punti in appoggio.

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