CONSIGLI PER GIOVINEZZA E SALUTE
Alzarsi presto, tra le 5 e le 7, nell’ora di Brahma, permetterà di sentirsi più leggeri e carichi di energia dato che il Dos. a Vāta è dominante. Se tardiamo dopo l’alba, Kapha prevarrà portando pesantezza e pigrizia. Appena svegli, la mente è ancora in uno stato alfa, una condizione ideale per meditare. Se iniziamo a interagire con le persone o controlliamo il cellulare, la mente passerà in beta e sarà più difficile ritrovare lo stato meditativo. Basteranno pochi minuti di pranayama o la recita di un mantra (come Gayatri mantra), per predisporsi al meglio al nuovo giorno.
Dopo una doccia rigenerante, effettueremo un rapido massaggio utilizzando un olio a base vegetale, come ad esempio quello di mandorle dolci o nocciolo d’albicocca, concentrandoci sulle articolazioni per poi proseguire su tutto il corpo. Dedicheremo particolare cura all’attivazione del marma Talahrdaya, “il cuore del palmo”, nelle mani e nei piedi.
L’automassaggio linfatico agevola il pompaggio verso l’alto dei liquidi. Coccola e calma grazie alla stimolazione del sistema parasimpatico. Ogni sequenza consiste nello sfioramento avanti e indietro eseguendo lievi pressioni con i polpastrelli. Andrà ripetuto 5 volte per ogni distretto linfatico: si parte dalle clavicole, si passa all’incavo ascellare, poi allo sterno e, infine, sotto la linea del costato. Proseguiamo massaggiando in senso orario l’addome con il palmo della mano, premendo delicatamente i linfonodi inguinali e terminando con la parte posteriore delle ginocchia e il lato interno delle caviglie.
Applichiamo una goccia di olio essenziale di lavanda, rosmarino o arancio amaro, nel punto leggermente cavo del palmo della mano e della pianta del piede, in corrispondenza del dito medio.
Con il pollice effettuiamo tre giri in senso orario, tre in senso antiorario e tre pressioni.
Una volta attivato il sistema linfatico, si effettuerà la spazzolatura a secco, rituale di matrice indiana per eliminare le tossine, stimolare la circolazione e rendere la pelle morbida e liscia. Meglio scegliere una spazzola naturale, possibilmente di legno con setole vegetali. Si alterneranno tre lunghe e delicate spazzolate, dalla periferia al centro del corpo, con altrettanti sfioramenti con il palmo della mano. Si parte dalle caviglie muovendosi in direzione del polpaccio, per poi passare alla parte alta della gamba, spostandosi dal ginocchio, lungo l’interno coscia, fino all’inguine. Proseguiamo nella zona addominale muovendoci dalle creste iliache al costato, per poi passare alle braccia, alle mani, alle spalle. A conclusione, concentriamoci sui trapezi, fino all’inserzione del collo, terminando sulle clavicole.