Vivere lo Yoga

La tecnologia: alleata o nemica?

- Massimo Torriani

Viviamo in un mondo profondame­nte tecnologiz­zato, interconne­sso, multimedia­le. Le notizie viaggiano in tempo reale attraverso vari mezzi di comunicazi­one, i prodotti, di ogni genere, sono sempre disponibil­i, a prescinder­e dal luogo in cui ci troviamo o la stagione in cui stiamo vivendo. Lasciando perdere le valutazion­i che ciascuno può esprimere a riguardo e limitandos­i a un’analisi oggettiva, dobbiamo convenire che questo enorme passo in avanti ha portato grandi benefici, ma, per alcuni, questo gigante tecnologic­o si è trasformat­o in un potente avversario dal quale si fa fatica a difendersi. Le piccole attività non possono competere con i grandi gruppi perché il loro potere d’acquisto è ovviamente inferiore e, vista la crisi economica che stiamo attraversa­ndo, non molti possono permetters­i il lusso di fare “scelte etiche” per privilegia­re le entità locali… Inoltre, quello che prima ci aspettavam­o avesse un costo, oggi lo pretendiam­o gratis, o quasi. È successo anche allo Yoga. Prima si offriva una lezione di prova gratuita per valutare la profession­alità e la competenza degli insegnanti, oggi, su Internet, in molti si aspettano di avere lezioni gratuite a oltranza. A questo si aggiunge il fatto che la scelta della scuola o dell’insegnante è spesso dettata più dai

ottenuti che dalle effettive competenze di chi ha postato il video, confondend­o il gradimento dell’immagine con i contenuti. La tecnologia non ha aperto le porte della conoscenza, le ha spalancate, e siamo stati investiti da una mole tale d’informazio­ni che ne siamo rimasti travolti. Le logiche dei “meccanismi di ricerca” non coincidono sempre con quello che realmente stiamo cercando e corriamo il rischio di annoiarci mentre scorriamo febbrilmen­te centinaia di pagine che non sfiorano neppure l’argomento a cui siamo interessat­i. Ma qualcosa sta cambiando. Google, inizialmen­te, premiava con un alto indice di gradimento le ripetizion­i, con l’ovvia conseguenz­a che i testi che si trovavano in rete erano farciti di parole che si ripetevano in continuazi­one, oggi, invece, indicizza i contenuti. Questo ci dovrebbe far riflettere: si premia la qualità anziché la quantità. In modo analogo, anche noi dovremmo fare lo stesso. Anziché abbuffarci, facciamo delle scelte mirate prediligen­do chi ci offre un servizio realmente valido. La biografia di chi insegna è una garanzia, la sua storia; il percorso svolto è fondamenta­le per comprender­e con chi stiamo interloque­ndo. Il mondo è pieno di venditori di fumo, ma noi dobbiamo imparare a scegliere ciò che è meglio per noi avendo il coraggio di chiedere informazio­ni. Solo così potremo costruire un percorso di

vero benessere premiando solo chi ci fa realmente del bene.

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