È tutta una questione di equilibrio
La vita è un gioco di equilibri. Ogni giorno cerchiamo di mantenere l’equilibrio nei vari ambiti della nostra vita come, ad esempio, l’equilibrio tra il piacere e il dovere, tra cuore e cervello, tra riposare e muoversi, tra serietà e spensieratezza, tra ascoltare e parlare, tra dare e ricevere, tra stare in compagnia e stare soli, tra rumore e silenzio, ecc. Più in generale possiamo parlare di equilibrio mentale-emotivo e di equilibrio tra le nostre varie parti.
Ognuno di noi, infatti, è un insieme di varie personalità che si manifestano in diversi momenti, a seconda delle situazioni e del nostro vissuto. C’è la parte giudicante, che a volte magari predomina sulla parte più comprensiva, c’è la nostra parte bambina, che spesso è soffocata e non ha modo di esprimersi...
Ritrovare l’equilibrio tra le nostre varie personalità a volte può essere difficile, soprattutto se si innescano dei conflitti interiori. Un modo per riportare la pace dentro di noi è quello di instaurare un dialogo interiore, lasciando che ciascuna si esprima, comprendendo le loro ragioni per poi trovare un compromesso, senza dare la colpa a nessuna.
IL GIUSTO COMPROMESSO
Non è facile mettere pace tra il nostro lato razionale e quello emotivo, soprattutto quando viene turbato da nuovi incontri che possono farci mettere in dubbio la nostra routine abituale. Con l’avvicinarsi dell’estate, ad esempio, potremmo sentire un forte impulso a uscire, conoscere persone nuove e può accadere che il corpo e le emozioni prendano il sopravvento sulla mente.
In questo caso è bene fermarsi per ristabilire un sano bilanciamento evitando scelte istintive di cui potremmo pentirci amaramente in seguito.
La scienza moderna ci insegna che l’emisfero destro è quello collegato alle emozioni, all’intuito, alla creatività, alle immagini; ha una visione ampia, olistica e governa il lato sinistro del corpo. Il lato sinistro del cervello, invece, è quello razionale, logico, calcolatore, ha una visione ristretta, dettagliata e governa il lato destro del corpo. Possiamo capire quale dei due emisferi è predominante osservando il nostro respiro.
Se la narice destra è più attiva significa che prevale il cervello sinistro, l’energia maschile, riscaldante. Ci suggerisce che siamo nel momento ideale per pensare, fare dei conti, organizzare, pianificare, mangiare.
Se prevale il respiro dalla narice sinistra significa che è più attivo l’emisfero destro. Siamo nel momento giusto per usare la creatività, lasciandoci guidare dall’intuito, che può rivelarsi molto utile nel trovare soluzioni innovative ai problemi e che può aiutarci a comprendere meglio eventi e comportamenti umani.
Nello Yoga, i due respiri corrispondono alle energie principali che scorrono lungo i due maggiori canali energetici: Ida (respiro dalla narice sinistra, energia lunare/femminile) e Pingala (respiro dalla narice destra, energia solare/ maschile).
COME RISTABILIRE L’EQUILIBRIO
Se non riusciamo a creare un buon bilanciamento nelle varie sfere della vita o se non ci accorgiamo che è in corso uno squilibrio, si potrebbero manifestare dei disturbi o addirittura una malattia. Onde evitare questi eccessi, è molto importante osservare e ascoltare noi stessi al fine di accorgerci immediatamente del disagio e intervenire prima che sia troppo tardi.
Lo Yoga ci offre numerose pratiche per ristabilire il nostro equilibrio interiore, tra cui:
• asana di equilibrio;
• respirazioni specifiche (Pranayama);
• meditazioni specifiche con i mantra. A livello di respiro, molto utile è il respiro a narici alternate (Nadi Shodana) che ripulisce i canali energetici, facendo scorrere meglio l’energia vitale (prana) e ristabilisce equilibrio a vari livelli: tra gli emisferi; tra sistema nervoso simpatico e parasimpatico; tra la nostra energia maschile e femminile. Per chi è un po’ più esperto, è possibile sperimentare le sue varianti: l’aggiunta delle sospensioni volontarie del respiro (kumbhaka) o il mantra SO HAM-HAM SA ripetuto mentalmente. Di grande beneficio sono anche i potenti mantra seme
(Bija Sounds) HRIM e SHRIM che, recitati insieme e correttamente, riportano equità tra il nostro lato maschile-mentale e quello femminile-emotivo. Per renderli efficaci sono fondamentali: la concentrazione, l’intenzione, la costanza, la postura (schiena eretta), facendoli precedere dal mantra OM e mantenendo prolungato il suono della vocale “i”.
Se ci sentiamo sbilanciati, come ad esempio quando siamo in preda a un forte turbinio di emozioni, sarebbe bene concentrarci solo sul respiro dalla narice destra e sul mantra HRIM, in modo da riportare l’energia sul lato più debole in quel momento.
Concludendo, ricordiamoci di prestare attenzione a come ci sentiamo e a quali pensieri imperversano nella nostra mente, in modo da recuperare tempestivamente eventuali squilibri. ✹