PIATTI SFIZIOSI NEL CHIOSCO DI LUSSO

Menu corto di piatti svelti, ma accurati. Creatività dosata con giudizio sotto l’egida dello chef-star Matias Perdomo (stella Michelin con il ristorante Contraste). Un ventaglio di tavolini tra alberi e cemento.

Cucina Parliamo di bistrot, perché si mangia a tutte le ore: dall’apertura mattutina, alle 9, alla chiusura notturna. Ma anche perché l’offerta è contenuta. E perché, infine, il menu comincia con portate non cucinate e, tuttavia, lussuose: ostriche, culatello di Zibello, foie gras. La lista è un elenco continuo, senza divisioni tra antipasti, primi e secondi. Anzi, i primi non vi figurano affatto. Ma si intravvede una progressione dai piatti più lievi a quelli più impegnativi. Dalle puntarelle (tagliate grossolanamente, con cipolla, Parmigiano e acciuga), ai delicati filetti di triglia con piselli. Meno lodevole (anche perché stravisto ovunque) il pappone di uova in camicia, affogate in una crema di patate e Parmigiano. Qui con aggiunta di cavolfiore sottaceto e frammenti di jamon iberico. Voto 6/7 Ambiente Un chiosco al centro di piazza Erculea, nel silenzio di palazzi severi che odorano di affari, di pratiche notarili e di salotti in pelle. Rifuggite la saletta interna, dove infuriano l’aria condizionata e un frastuono di voci acuite dal sottofondo musicale (voto 5). Fuori, si sta benissimo: Voto 7+

Cantina Anche la lista dei vini pecca di un certo esibizionismo edonistico, snocciolando una lunga sequela di champagne. Le altre pagine del librone, citano bianchi e rossi di mezza Italia e mezza Francia. Per limitare la spesa, meglio i calici. Voto 7,5