AÇAÍ BOWLS, ANTIDOTO AL CALDONE
Le açaí bowls sono le maggiori indiziate diziate a diventare il tormentone gastronomico omico di questa estate. Ci arrivano dagli i Stati Uniti, ma di rimbalzo. Perché açaí aí è la bacca di una pianta brasileira. Viene ene lavorata, congelata e usata come fondo per insalatone a base di frutta fresca esca e frutta secca. Ha cospicue proprietà tà nutritive, il che non guasta. Ma è soprattutto un antidoto naturale al caldone estivo.
1. Con banana o mirtilli?
Macha Café è stato i primi a cogliere la moda delle bowls. Non potevano farsi mancare quella di Açaí: due ipotesi: banana (banana, lamponi, kiwi, semi di chia, granola, polvere di cacao), berries (fragole, mirtilli, semi di chia, chips di cocco, polvere di cacao). Altre quattro sedi. Prezzo: 6/6,50 euro.
2. Quattro versioni diverse
Da Açaí Sisters preparano le bowls al momento dell’ordinazione. Che si dovrà appuntare su una delle quattro proposte, con altrettanti ingredienti centrali: con cavolo riccio, con mango, con frutti di bosco, con cacao. Il topping è variabile: frutta fresca, frutta secca, miele. Chiudono prestino: alle 18. Prezzo: 6/8 euro.
3. Scegliete voi i «topping»
In una straniante (nei limiti del possibile) ambientazione tropicale, c’è da scegliere tra un quindicina di versioni. La base, da Açaì Frullateria è sempre açaì con guaranà. A cambiare sono gli altri ingredienti: cereali e banana, con frutti di bosco, mango, fragola, arachidi, noci. Prezzo: 5,50/13 euro.