Vivi Milano

RACCONTA LA SUA MILANO IN DIECI DOMANDE

- ◆ Gabriella Mancini

Il residence Jolly di Milano 2, dormivo lì quando ho iniziato a lavorare a Rti, prima canzoni e poi film. Avevo 16 anni e mezzo, arrivavo da Bologna e ci sono rimasta per 20 anni. Figurarsi mio padre, mi appiccicò una guardia del corpo che viveva accanto alla mia camera e mi accompagna­va a scuola. Il Jolly era il mio punto di riferiment­o, piansi quando l’hanno ristruttur­ato. Oggi quando vengo qui abito in centro.

Posti belli da vedere

Brera è romantica, il Castello è affascinan­te, quando vado ai Giardini con le mie amiche trovo tanti fan che mi rincorrono. Il pubblico mi ama e io lo amo.

Cosa vorresti (che non c’è)

Le piste ciclabili spesso si interrompo­no, a volte non ci capisco più niente.

Cosa non ti piace

Il traffico. Vorrei più zone pedonali.

Il momento goloso

Da Iginio Massari, un must. Ha creato la torta di frutta del mio compleanno, piena di fragole, e l’ho postata su Instagram. Strepitosa. Anche quando sono a dieta un dolcetto me lo concedo!

Il pranzo

Allo Sporting Club di Milano 2, dove andavo a mangiare con la guardia del corpo.

La cena

Amici mi hanno portato a mangiare sushi al Nu Cub, mi è piaciuto.

Il tuo negozio

Impazzisco per gli accessori, tra borse e scarpe potrei perdermi. Vado spesso da Dolce e Gabbana, Dsquared2 e Twin Set, ma gironzolo anche per i negozi senza firma.

Lo sport

Alla Virgin con il mio personal trainer Paolo che mi sgrida perché arrivo in ritardo e perdo tempo. Mi tiene sulla corda, è bravissimo.

Un pensiero libero sulla città

A Milano respiro un senso di profonda libertà, anche se i fan mi riconoscon­o mi sento serena. È una gioia profonda.

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