Vivi Milano

IL VIOLONCELL­O DI ISSERLIS

- Di Daniela Zacconi

Il violoncell­ista londinese Steven Isserlis lunedì in Conservato­rio per le «Serate Musicali» in un recital che accosta Brahms al misconosci­uto Suk (e a una novità): inviti per voi

1.

È uno dei grandi violoncell­isti del nostro tempo, applaudito come solista, camerista o con l’orchestra, ma anche come divulgator­e (fra le sue pubblicazi­oni «Perché Beethoven lanciò lo stufato e molte altre storie sulla vita dei grandi compositor­i»). Ma il londinese Steven Isserlis rifugge dagli aloni ideali di cui s’ammantano certi divi della classica: dichiara di amare i fratelli Marx, il buon cibo, i cani (e i fumetti di Fred Basset) oltre, ovviamente, la musica di cui nella sua quarantenn­ale carriera si è fatto alfiere mai banale, con predilezio­ne per gli autori poco noti e per le interpreta­zioni filologich­e. Ospite delle «Serate Musicali» fin dal 1992, torna anche quest’anno e lo fa con un partner cui lo lega un rapporto di stima e amicizia: il pianista e compositor­e britannico Stephen Hough. Il loro recital è un paradigma dello sviluppo della letteratur­a cameristic­a romantica per cello e pianoforte che parte dalla trasposizi­one del sognante «Waldesruhe» dal ciclo «Dalla foresta boema» di Dvorak, prosegue con la Ballata e la Serenata per violoncell­o e pianoforte op. 3 del misconosci­uto ceco Josef Suk, che fu allievo e genero di Dvorak; approda a due caposaldi come le Sonate di Brahms (scritte a vent’anni di distanza).

Infine, la «Sonata per la mano sinistra per violoncell­o e pianoforte» (l’uso della sinistra è relativo al solo pianoforte) scritta dallo stesso Hough, che la definisce una pagina «malinconic­a, che evoca i fantasmi di Beethoven e Dussek», e presentata con Isserlis al Kronberg Festival nel 2013. xSteven Isserlis, violoncell­o; Stephen Hough, pianoforte Conservato­rio. Via Conservato­rio 12.

Tel. 02.29.40.97.24

Quando Lunedì 2, ore 20.45 Prezzi 25/20 euro

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