Quando la natura ci indica la strada
1.
Nell’orto la felicità
L’orto botanico di Brera fa da cornice a «SunRice. La ricetta della felicità», installazione coprodotta da Eni, «Interni», Carlo Ratti Associati e Italo Rota (scomparso il 6 aprile), con lo chef stellato Niko Romito. Il tema del percorso esperienziale tra piante e fiori è la felicità: di mangiare bene, di fare nuove scoperte, di lasciarsi stupire dall’insolito. Il tutto partendo dal riso, per esplorare le possibilità che i suoi scarti di lavorazione hanno in un’ottica di architettura sostenibile. A fine esposizione ai visitatori viene offerto un biscotto firmato da Romito che ha tra i suoi ingredienti riso ed erbe coltivate nell’orto botanico. xOrto botanico di Brera. Via Fiori Oscuri 4. Fino al 21 ore 10-22, dal 22 al 25 ore 10-20 2.
Dopo il successo dello scorso anno della Torre Treves (nel frattempo abbattuta), il brand di sigarette elettroniche Glo propone una nuova installazione firmata da Emiliano Ponzi. «Flower Up» è una grande e vivace opera naturalistica, che invita i visitatori a percorrere un tunnel immersivo dove la natura è raffigurata in un’esplosione di colori e forme. Il percorso continua poi nel «Giardino delle meraviglie», lo spazio esterno dominato dalla scultura di un maestoso albero con fiori colorati. xGattinoni Hub. Via Statuto 2. Il 17 e 18 ore 10-19, dal 19 al 21 ore 10-20
Persi tra i fiori 3.
Un «bagno» alla giapponese
Nel cuore di Brera potete provare il forest bathing (in giapponese Shinrin yoku), vale a dire un «bagno immersivo» nella natura che regala effetti benefici all’organismo. L’installazione «Materia in movimento» di Grand Seiko, cronometro ufficiale del «Fuorisalone», ricrea infatti una foresta di betulle in cui è possibile ritrovare il contatto con i boschi e con sé stessi, staccandosi dal caos cittadino e ritrovando del tempo da regalarsi. La seconda parte del percorso è invece dedicata alla foresta urbana e agli orologi del brand. xCasa Brera. Via Formentini 10. Fino al 20 ore 10-21, il 21 ore 10-19
4.
Antico e contemporaneo
Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli (conosciuta anche come chiesa di Sant’Angelo) l’artista ucraino Aljoscha, insieme a Tempesta Gallery, propone un’installazione site-specific che si fonde con gli ambienti del luogo di culto. Noto per le sue creazioni biofuturistiche che esplorano il rapporto tra biologia ed estetica, Aljoscha punta su un’opera scenografica di arte contemporanea in dialogo con la solenne antichità della chiesa barocca del Cinquecento. Altre opere di Aljoscha sono esposte da Tempesta Gallery (Foro Buonaparte 68). xChiesa di Santa Maria degli Angeli. Piazza Sant’Angelo 2. Fino al 19 ore 7.30-19, il 20 ore 7.30-12 e 16-19, il 21 ore 10-13 e 17-20