Ivana Spagna
Ivana Spagna ha vissuto a Milano e ci torna spesso visto che abita a Blevio, sul lago di Como. Nei giorni scorsi è uscito il brano «Sarà bellissimo» feat. Legno, duo toscano indie pop che nasconde la propria identità coprendosi la testa. «È una canzone spensierata che ricorda gli evergreen del passato, ha un sapore particolare perché è attuale, ma quando la ascolti sbucano i ricordi di un tempo». E lei ne ha tanti a Milano.
1. Il luogo del cuore
La zona dell’Ippodromo, dove ho abitato negli anni Novanta e dove ho vissuto una storia d’amore serena.
2. Posti belli da vedere
La Milano più antica, quella delle Cinque Vie: via Santa Marta, via del Bollo, via Bocchetto, via Santa Maria Fulcorina e via Santa Maria Podone, con tanti negozi di antiquariato.
3. Cosa non ti piace
Il senso di insicurezza che si percepisce. Ho subìto una rapina e due scippi, qualche anno fa mi hanno anche picchiata, la terza volta dal nervoso ho dato un morso al ladro che mi stava sfilando l’orologio e la Polizia mi ha detto che mi era andata bene visto che non aveva tirato fuori un coltello…
4. Cosa vorresti (che non c’è)
Vorrei ritrovare l’atmosfera degli anni Novanta, in quel periodo a Milano ho realizzato tanti sogni.
5. Un ricordo
A 16 anni partecipai a un concorso, scelta da Mike Bongiorno, ero una bambina, mi aspettavo una città piena di grattacieli, senza un albero, invece c’era anche il verde: rimasi delusa, non era New York.
6. Il momento goloso
Le patatine a fiammifero al ristorante «L’Uccellina» in corso Magenta, pasticcini squisiti da «Biffi». La colazione al «Bar Centrale» di Blevio, cappuccino e chiacchiere con i titolari.
7. Il ristorante
«Da Lucia», un luogo molto accogliente dove mi sento a casa. Carne eccellente al «Ribot».
8. Il «tuo» negozio
Il Mercatone dell’Antiquariato sui Navigli: vado a curiosare, cerco bottoni e medaglie per le mie giacche, visto che mi piace cucire le confeziono da sola per i miei spettacoli. Guardo le vetrine di «Dolce&Gabbana» e «Versace», ma mi concedo solo qualche sfizio, non mi piace spendere troppo per gli abiti, mi sembra di mancare di rispetto a chi fa fatica ad arrivare a fine mese.
9. Il rito della domenica
Ho un rito, che non è solo domenicale: ho cinque gatti in casa e molti altri, abbandonati, li tengo fuori in casette riscaldate. Ogni sera controllo che stiano bene, quando li vedo sereni provo un momento di pura felicità. Davvero.
10. Un pensiero libero
Milano ora è più bella, ma dovrebbe lasciare più spazio alle emozioni e ai momenti di aggregazione. gabriella.mancini2024@gmail.com