Servillo «stregato» da Puccini
1.È un dandy raffinato il narratore del testo che lo scrittore napoletano Giuseppe Montesano ha scritto per Toni Servillo e che arriva ora al Teatro Strehler, dopo aver debuttato al Festival Puccini di Torre del Lago nel 2021. È un intellettuale che nutre più di un preconcetto verso lo «zuccheroso» e popolare Puccini. Almeno fino a quando non si innamora di una giovane donna che adora il Lucchese. Per convincerlo dell’errore la colta ragazza lo induce ad assistere a una carrellata di arie e duetti celeberrimi (da «La Bohème», «Tosca», «Madama Butterfly» e «Manon Lescaut») fino a scardinarne l’iniziale ritrosia e fargli ammettere che quella è musica che tocca corde intime e insieme universali, musica di innegabile bellezza e intensità, «scritta per lui». Sostenuta dalla bacchetta esperta e sensibile di Gianna Fratta (cui è affidata la direzione musicale del lavoro fin dal suo esordio e che in questa occasione sale sul podio della Sinfonica di Milano per accompagnare il soprano Maria Tomassi e il tenore Max Jota), l’interpretazione di Servillo si snoda sorniona e avvolgente fra riflessioni, citazioni, rimandi teatrali, musicali, letterari. È un viaggio che tratteggia una conversione che nasce dall’ascolto: dalla disistima un po’ supponente nei confronti della musica di Puccini (non raramente giudicata «semplice» perché di immediata presa, ma in realtà tutt’altro che facile) alla rivalutazione di uno dei compositori italiani d’opera più amati ed eseguiti al mondo. Un modo stuzzicante, nell’anno in cui se ne ricordano i 100 anni dalla morte, per omaggiarne il modernissimo talento. xPuccini, Puccini, che cosa vuoi da me? Piccolo Teatro Strehler. L. go Greppi. Tel. 02.21.12.61.16 Quando Da merc. 22 a dom. 26, ore 20.30 (giov. e sab. ore 19.30; venerdì riposo; dom. ore 16) Prezzi 40/32 euro