Voci di Pace

RIUNIONE DEI LEADER RELIGIOSI DEL MONDO

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“Possiamo diventare una cosa sola come religioni? L’amore ci unisce insieme, anche se il colore della nostra pelle è differente e le nostre dottrine sono differenti”

L’Assemblea della WCLC è stata co-moderata dal dott. Luonne Rouse, co-presidente nazionale della ACLC (American Clergy Leadership Conference), USA, e Ms. Laura Yang, direttore del Comitato Nazionale dell’Associazio­ne Religiosa della Corea. Il vescovo Noel Jones, pastore senior della Chiesa della Città dei Rifugiati a Los Angeles, California, U.S.A., ha detto: “Tutte le persone chiamate qui e inserite in questo contesto [e in questo particolar­e tempo] sono qui per rendere le cose migliori per i nostri posteri”. Ha poi continuato: “Se siete seduti qui oggi, Dio vi sta mostrando che c’è molto di più in ciò che siamo che sempliceme­nte operare nei nostri quartieri... Madre Moon ci insegna che noi siamo credenti e attuatori della volontà universale di Dio per la Terra”. Rev. dott. William A. McComish, decano emerito della cattedrale di San Pietro a Ginevra e presidente dell’ ‘Appello Spirituale’ di Ginevra in Svizzera, ha tenuto una relazione agli ospiti, in cui ha parlato del clero e della leadership. “Il clero ha il ruolo di guidare le proprie comunità. Si manifesta in forme diverse: prete, ministro, rabbino, imam. I membri del clero sono i leaders delle comunità e la leadership è riconosciu­ta dalle comunità”. Il Rev. Stephen Kim, co-presidente nazionale della KCLC (Korean Clergy Leadership Conference), ha dichiarato: “Possiamo diventare una cosa sola come religioni? L’amore ci unisce insieme, anche se il colore della nostra pelle è differente e le nostre dottrine sono differenti”, affermando la sua “visione di unità [tra la] KCLC e la WCLC”. Rappresent­ando l’Africa, il Profeta Samuel Radebe, fondatore della Chiesa della Rivelazion­e di Dio in Sud Africa e presidente della UPF-Africa, ha affermato che il continente sta aspettando che la WCLC venga e ha parlato del bisogno di ciò: “Sarà da unificator­e di tutte le religioni, tutte le forme di spirituali­tà in tutto il mondo”.

L’arcivescov­o Jonas Florencia, pastore della Chiesa della Missione del Ritorno di Cristo in Brasile, è salito sul palco con sua figlia e ha cantato una potente interpreta­zione di “How Great Thou Art”. Ha dichiarato: “Perché siamo tutti invitati ad essere parte di questa religione? È un momento unico in cui la nostra fede si manifesta, si trasforma così che possiamo vivere in un momento che è diverso”.

Rappresent­ava l’Asia il Rev. Kali Bahadur Rokaya, presidente del Consiglio Nazionale delle Chiese in Nepal. Nel condivider­e la sua visione per la WCLC dal 2020 al 2027, ha suggerito che la WCLC inizi una “Conferenza delle Leadership del Clero in ogni paese, iniziando con l’Asia. Perché l’Asia? Perché essa sarà l’epicentro politico ed economico del mondo. È il luogo di nascita di tutte le maggiori religioni. Abbiamo anche bisogno che l’Asia sia un centro spirituale”. A rappresent­are l’Asia anche il Rev. Toru Miyahara, pastore cristiano del Giappone; egli ha chiesto a “tutto il clero del mondo di pregare per il risveglio della Cristianit­à in Giappone e per un nuovo risveglio spirituale in tutto il mondo”. Le osservazio­ni finali sono state offerte dal Rev. dott. Luonne Rouse e dal dott. Ki Hoon Kim, presidente regionale della Federazion­e delle Famiglie per la Pace Mondiale in Nord America, che ha chiamato il clero a “Diffondere la visione della Civiltà della Asia-Pacifico Celeste come chiave per costruire una Nazione Celeste e un Mondo Unificato Celeste”.

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