CONSIDERAZIONI DI Nader Akkad
Imam
La scelta della religione o del percorso spirituale è, e dovrebbe essere sempre, una scelta libera. Ed è proprio in base a questa scelta libera che l’essere umano trova la sua armonia in quanto aderisce al percorso spirituale più inerente e più vicino alla sua anima, il suo pensiero e la sua condotta in questa vita. Le religioni hanno un importante ruolo in quanto sono il contenitore dei pensieri, delle norme e dei comportamenti che il credente o il fedele segue. Non rimangono nella sfera soltanto spirituale e teorica ma tramite il credente contribuiscono a formare un equilibrio a 360 gradi. Proprio per raggiungere il più possibile questo equilibrio certe religioni impediscono o proibiscono qualcosa che può danneggiare la salute ed il benessere generale dell’essere umano.
Alcune religioni ad esempio proibiscono il consumo di certi alimenti. Ci sono anche fedi che proibiscono certi comportamenti; ricordiamo i dieci comandamenti della Torah; non uccidere o non rubare etc. Comportamenti che la religione viene a proibire sempre in funzione di raggiungere un buon equilibrio sia a livello individuale che sociale. La religione ha un potere molto forte perché è quella che fa fermare davanti al semaforo rosso, non per la presenza del poliziotto ma perché tu diventi il controllore di te stesso; Dio è con te attraverso la tua stessa coscienza che si forma e trova il suo equilibrio accompagnandoti in tutto il percorso della tua vita. Ecco perché è molto importante che la scelta sia libera, perché in base alla scelta libera l’equilibrio dell’essere umano favorisce la salute fisica, mentale e spirituale.
L’Islam afferma con chiarezza che la religione deve essere una scelta libera perché Dio è l’Essere più vicino al cuore del credente. Dio non vuole le religioni obbligate o religioni di facciata senza contenuti; vuole persone che mettano la religione nel proprio cuore, come mettere un seme sotto terra che poi con l’acqua e con il nutrimento fiorisce e dà frutti. La religione se non penetra nel cuore e se non viene accettata con piena libertà non darà i suoi frutti. Se è una scelta libera favorisce questo contatto con il divino che diventa costante e forma la coscienza per raggiungere il pieno equilibrio a 360 gradi. Per questo quando noi parliamo della religione o della fede esse non aiutano soltanto nel contesto della pandemia ma anche nei contesti di terremoti, in contesti di guerra o altre sciagure poiché aiutano il credente con la pazienza ad uscire da certe tragedie enormi perché sa che lui non è da solo; Dio è presente e già questo è un forte sostegno perché aiuta a superare la paura dell’essere umano che sente di non essere solo.