Presentazione del progetto di fronte alla Reggenza
Sabato 27 agosto ho avuto l’onore di partecipare, su invito del caro amico Giorgio Gasperoni, alla udienza con i Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino in occasione dell’iniziativa “un calcio per la pace” organizzato da UPF e la Federazione Calcistica sammarinese. Sono stato particolarmente lieto di esprimere presso la Sala del Consiglio Grande e Generale, il Parlamento di San Marino, nel mio intervento quanto di buono ci sia in questa iniziativa che mette assieme giovani sportivi ebrei e arabi. Essa intercetta un bisogno, quello di scambiare esperienze assieme, confrontarsi, di verificare che la diversità e soprattutto l’odio possono essere superati. Questi ragazzi, nel luogo in cui vivono, con ogni probabilità non sarebbero in grado di giocare nello stesso campo, di conoscersi, di frequentarsi. L’iniziativa “un calcio per la pace”, arrivata alla quinta edizione, rende invece possibile questo piccolo miracolo che molto ha a che fare con la pace: la pace non è solo quella che concordano gli stati alla fine della guerra, è anche e soprattutto quella serie di iniziative che alla pace danno un significato concreto, tangibile, di non persecuzione o vessazione, di interazione allo stesso livello, cosa che lo sport fa benissimo.
San Marino è onorata di ospitare, ormai con una provata e di successo regolarità, questo esperimento che credo debba essere ripetuto e copiato altrove e di cui va reso merito alla Universal Peace Federation ed a Giorgio Gasperoni che ogni anno profonde le sue energie e la sua grande carica umana nell’organizzazione di questo evento.