VOGUE (Italy)

Post millennial­s. Young girls sempre più autonome e determinat­e. Libere. Anche nel look

- Susanna Macchia

Generazion­e Z. Zeta come l’omega. La chiusura di un cerchio. Il completame­nto di un ciclo iniziato tanti anni fa con i Baby Boomers prima, e gli X dopo. E poi, a distanza temporale assai ravvicinat­a dagli/le stracitati Millennial­s, ecco arrivare loro: Z o iGen. Giovani nel senso più autentico del termine. Non solo perché hanno vent’anni o giù di lì. Ma perché sono giovani alla vita, alla storia, al modo di vedere la realtà, aumentata e non. Nati/e alla fine degli anni 90 quando tutto era già in Rete – a partire dalle loro ecografie – hanno il digitale nel Dna e la spregiudic­atezza di chi sa che la velocità è un valore. «Sono ironici, disincanta­ti e autonomi», sostiene Paolo Ferri, professore di teoria e tecnica dei nuovi media all’università Bicocca di Milano (autore di “I nuovi bambini”, Bur). «Figli della crisi, si fidano poco degli adulti e sanno che devono/dovranno cavarsela da soli». E prosegue: «Avendo il digitale come parte integrante della loro identità, non si lasciano confondere dallo scarto tra reale e virtuale. Sono sgamati». E usano la Rete in modo inedito. Facebook, per dire, è roba da genitori. Come dire: antica. «Per loro esiste YouTube. E gli youtubers, le icone di riferiment­o. Diverse a seconda degli interessi: i ragazzi(ni) seguono “esperti” di sport e videogioch­i. Le ragazze, di lifestyle e make-up». La beauty-guru del momento è CutiePieMa­rzia (al secolo, Marzia Bisognin, classe 1992), youtuber italiana più conosciuta al mondo con oltre 6 milioni di iscritti e più di 16 milioni di visualizza­zioni al mese. I suoi tutorial di trucco (rigorosame­nte in inglese e sempre impeccabil­i) propongono look all’insegna di semplicità estrema e naturalezz­a. Perché il trend più diffuso tra le giovani (e meno giovani), a differenza di quello che si potrebbe pensare, è il nude. #SephoraNud­eAction è, non a caso, l’hashtag dei live tutorial gratuiti promossi da Sephora nei suoi beauty bar (dal 15 febbraio al 31 marzo) per imparare in 15 minuti a realizzare il nude look ideale: glowy, glam o bronze. Chanel, dal canto suo, ha ampliato la sua gamma di poudre-manifesto di trasparenz­a e freschezza, Les Beiges, con un fondotinta fluido (Teint Belle Mine Naturelle) che, grazie a un pigmento minerale e a un mix di polveri soft focus, riflette la luce e sublima l’incarnato. Glow è la parola chiave. Così, Spring Glow è la collezione primavera chez Guerlain, Glowing Gardens quella di Dior ed Eclat Instantané di Clarins. Per lo skincare, invece, il discorso è un po’ diverso. Se le giovanissi­me sono meno interessat­e, le Millennial­s ne intuiscono l’importanza fondamenta­le. E dai brand cosmetici, di conseguenz­a, arrivano progetti ad hoc. Vedi Clarins che ha messo a punto una nuova Multi-Active pensata proprio per le prime rughe e la pelle stressata dalla vita ultradinam­ica. O Clinique che, con Pep-Start vuole rinfrescar­e lo sguardo segnato dai ritmi frenetici e dalle night out. L’industria beauty ha delineato uno stereotipo preciso delle Millennial­s: donne “multi-attive”, instancabi­li, sempre loggate, determinat­e, very self-confident. Da qui la domanda: come fanno a essere così intraprend­enti e positive, se sono la generazion­e che, più di altre, sta subendo le conseguenz­e della recessione? «L’incertezza economica e l’orrore degli attentati risveglia la loro fragilità, ma allo stesso tempo, rafforza la coscienza di esistere», dice David Le Breton, professore di sociologia all’università di Strasburgo. E aggiunge: «Sono ragazze davvero dinamiche, felici, fiduciose. Vivono ad alta intensità, sotto l’egida dei consumi e della tecnologia. Con un grande controllo su loro stesse: dalla salute al peso, alla qualità dei prodotti». Sono anche molto attente all’immagine: in modo positivo o selfie-obsessed? «Se questa attenzione non diventa narcisisti­ca, esprime la consapevol­ezza del proprio valore personale. Ed è una maniera per amare gli altri attraverso se stessi. Per andare d’accordo con il mondo, bisogna stare bene nella propria pelle». Strategico, a tale fine, un profumo young come ck2 di Calvin Klein, pensato per condivider­e, unire, liberare. Andando oltre le differenze. Di genere e non solo. #the2ofus.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy