Creatività globale
Star indiscussa del lifestyle contemporaneo e del made in Italy, Alcantara conferma il suo ruolo sempre più internazionale.
Duttile, versatile, malleabile come pochi altri materiali: Alcantara, grazie alle sue caratteristiche uniche e innovative, che ne fanno una delle più apprezzate eccellenze del made in Italy, conferma oggi più che mai il suo ruolo di player globale, al centro di uno scenario internazionale. Sono sempre più numerosi i brand del lusso, in tutti gli ambiti di applicazione – dall’interior al fashion design, dall’home décor all’automotive, all’elettronica di consumo – che si affidano ad Alcantara per importanti collaborazioni. Altamente tecnologico, dotato di incredibile versatilità per l’applicazione in 2D e 3D, il brand Alcantara si è imposto come nuovo paradigma lifestyle, anche grazie alla sua sostenibilità. Alcantara, infatti, è la prima azienda italiana, e fra le poche al mondo, ad aver raggiunto lo status di Carbon Neutrality nel 2009. Un impegno ininterrotto che trova un corrispettivo nello sforzo continuo di ricerca, i cui ultimi risultati saranno svelati il 21 di questo mese, nel concept store di via Pietro Verri 8, a Milano, con la presentazione della nuova collezione primavera/estate 2018, ulteriore dimostrazione dell’ecletticità del materiale e dell’affermazione di Alcantara come star indiscussa dello stile di vita più contemporaneo, dall’inimitabile tocco luxury. Lo store del capoluogo lombardo è un vero museo in continua evoluzione, una vetrina privilegiata per osservare in anteprima tendenze e idee. Le novità, però, non finiscono qui. A conferma del suo legame con il mondo dell’arte e del suo sostegno ai talenti creativi, Alcantara annuncia la sua seconda collaborazione con Ross Lovegrove, designer britannico di indiscussa fama, che firma un’eccezionale installazione interamente realizzata in Alcantara. L’opera, intitolata “Transmission”, in mostra a Londra, al Victoria & Albert Museum, dal 16 al 24 settembre, in occasione del London Design Festival, è spettacolare nelle dimensioni e nella realizzazione: lunga 22 metri, a forma di serpente, è ispirata alle Devonshire Hunting Tapestries, il ciclo di arazzi di caccia del 1430-50, ospitati in una sala del V&A. I colori si arricchiscono nella scultura di una lavorazione con fili dorati che danno vita a uno scenografico pattern di milioni di punti luminosi. Con un effetto assolutamente unico.