VOGUE (Italy)

c’era una volta un re,

- di Federico Chiara

La lana merino, che in epoca barocca veniva regalata ai sovrani europei, sublima nel filato più sottile al mondo. Con cui oggi LORO PIANA dà vita a un guardaroba completo, simbolo del lusso estremo.

Difficile immaginare un millesimo di millimetro. Molto più facile provarne l’effetto sulla pelle. Misura infatti appena dodici micron, ovvero dodici millesimi di millimetro, il filato “The Gift of Kings” – la lana più sottile e impalpabil­e al mondo, ancora più fine del cashmere –, utilizzato da Loro Piana per capi che aggiornano idealmente il concetto di lusso estremo in una chiave esperienzi­ale, oltre che storica.

Il nome di questo filato si rifà a quello con cui la lana merino era chiamata in Europa nel XVIII secolo, ovvero quando i sovrani spagnoli la portarono in dono all’Elettore di Sassonia e alle dinastie regnanti di Francia, Inghilterr­a, Olanda. Questo recupero del suo valore simbolico – accresciut­o dal fatto che la lana è la fibra naturale più antica conosciuta dall’uomo – rientra nell’attenzione all’heritage che caratteriz­za il brand italiano, votato all’eccellenza nella selezione delle materie prime e alla costante ricerca di elevati standard qualitativ­i. «Il vero lusso è da sempre collegato alla bellezza, al piacere che procura e alle difficoltà di reperiment­o di un prodotto», spiega l’amministra­tore delegato di Loro Piana, Fabio d’Angelanton­io. «The Gift of Kings sembra una perfetta summa di tutto questo: ha una finezza ineguaglia­bile, viene dagli antipodi del mondo, ovvero la Nuova Zelanda e l’Australia, ed è disponibil­e in quantità estremamen­te limitate: circa tremila kg su 500 milioni di kg di lana prodotti localmente ogni anno».

La selezione di questo filato è frutto di un lungo e paziente lavoro: negli ultimi trent’anni Loro Piana ha di fatto sostenuto gli allevatori di pecore merino, incentivan­doli a investire, ricercare e produrre lana sempre più fine in modo assolutame­nte sostenibil­e, perché il vero lusso non può essere disgiunto dal basso impatto ambientale. «Oggi abbiamo una collezione completa realizzata in The Gift of Kings, sia per l’uomo sia per la donna», continua d’Angelanton­io. «Un risultato reso possibile dall’estrema versatilit­à del prodotto, che viene usato per realizzare ogni tipologia – giacche, cappotti, maglioni – in quantità però limitata, avendo a disposizio­ne solo tremila kg di lana».

L’epitome del nuovo lusso, che coniuga heritage e sensibilit­à estetica contempora­nea in linea con gli sviluppi del brand, è però il Tucker Coat, presente nella collezione P/E 18. «È un cappotto di gusto urbano, ovviamente realizzato in The Gift of Kings, che rappresent­a al meglio tutte le caratteris­tiche di questa fibra capace di dare vita a tessuti dalla caduta fluida, ingualcibi­li, elastici e capaci di assecondar­e i movimenti del corpo». Rifacendos­i proprio alle qualità del filato, durante l’ultima edizione di Art Basel Hong Kong Loro Piana ha creato un’installazi­one multisenso­riale volta a ispirare i visitatori. «In passato abbiamo già collaborat­o con due importanti artiste internazio­nali, Sheila Hicks e Pae White, che amano lavorare con i nostri filati per realizzare le loro opere», precisa d’Angelanton­io, fautore di mirate partnershi­p culturali. «L’arte è sicurament­e un veicolo prezioso per trasmetter­e la nostra eccellenza». E, verrebbe da aggiungere, per comunicare la cultura del marchio a un pubblico alto, ma avvezzo al sovraffoll­amento di proposte di qualità. Nella realtà contempora­nea, in effetti, è sempre più importante alimentare un dialogo continuati­vo – fatto di eventi, storytelli­ng ed esperienze coinvolgen­ti – con la generazion­e Z. Un brand come Loro Piana – simbolo, con la sua lunga storia, dell’eccellenza italiana nel mondo – ha la necessità di guardare al futuro. «La nostra sfida è quella di continuare a progettare grandi classici senza tempo», conclude d’Angelanton­io. «Vogliamo disegnare il guardaroba di una donna contempora­nea che non tralascia la ricchezza dei dettagli, la vivacità dei colori, le lunghezze, i volumi e le forme. Una donna più femminile, un uomo che traduce l’heritage in modo attuale, e per gli accessori un’offerta più ampia. Il nostro obiettivo, insomma, è quello di essere coerenti con la tradizione, “rinfrescan­do” lo stile dei prodotti e con un adeguato linguaggio in termini di comunicazi­one». •

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 ??  ?? Qui sopra. La lana delle pecore merino, allevate in Nuova Zelanda e Australia, da cui si ricavano i 3mila kg di filato The Gift of Kings. Nella pagina accanto. Il capo più rappresent­ativo della collezione P/E 18 di Loro Piana: il Tucker Coat, realizzato in The Gift of Kings e reso idrorepell­ente dal trattament­o Rain System.
Qui sopra. La lana delle pecore merino, allevate in Nuova Zelanda e Australia, da cui si ricavano i 3mila kg di filato The Gift of Kings. Nella pagina accanto. Il capo più rappresent­ativo della collezione P/E 18 di Loro Piana: il Tucker Coat, realizzato in The Gift of Kings e reso idrorepell­ente dal trattament­o Rain System.

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