Un Elisir Di Audacia E Sensualità
Con Absolue d’Osmanthe Perris Monte Carlo descrive un romantico viaggio olfattivo nella meravigliosa valle di Guilin, in Cina, dove in autunno e in primavera orisce l’osmanto. Ogni fiore ha la sua storia. Ma quella dell’osmanto è particolarmente affascinante. Secondo la mitologia cinese, infatti, era un fiore che cresceva nel paradiso lunare fino a quando una divinità, impietosita dalle sofferenze dell’umanità, ne avrebbe sparso i semi sulla Terra per alleviare, con quell’aroma delicato e leggermente fruttato (sa di albicocca), tensioni e scontri. Ed è così che in Asia l’osmanto è diventato simbolo dell’amore e del romanticismo ed è per questo che in molti riti nuziali orientali la sposa usa donarlo alla famiglia del futuro marito per essere bene accolta e perché porti gioia e prosperità alla coppia. Tradizioni e leggende a parte, l’osmanto, arrivato in occidente nel 19esimo secolo, è diventato uno dei protagonisti più pregiati della profumeria in tutto il mondo. Perris Monte Carlo, con Absolue d’Osmanthe, ha composto un manifesto olfattivo a questo piccolo fiore che sboccia solo due volte l’anno, in primavera e in autunno, vestendo la valle di Guilin, in Cina, di una miriade di piccoli fiori bianchi, rossi e arancioni, ma soprattutto della sua scia inconfondibile. Il sillage di Perris Monte Carlo ne esalta la delicatezza, accostandola alle note di gelsomino sambac e legno di sandalo. Il fondo, invece, lascia spazio alla vaniglia, al balsamo di Tolu e alle note di labdano. Il risultato? Un concentrato di audacia e sensualità.