Vogue’s Questionnaire andré leon talley
Passioni, piaceri, paure: confessione d’autore liberamente ispirata al questionario di Proust.
Il tratto principale del mio carattere.
Grazia e gentilezza.
La mia qualità più spiccata. Umiltà e modestia.
Lo stato attuale del mio spirito.
Espansivo.
Quel che apprezzo di più nei miei amici.
Lealtà.
La mia fonte di ispirazione. La natura e la fede sono i miei fondamenti. Il luogo dove sono stato più felice di lavorare.
Al computer della mia scrivania in camera da letto.
La mia ossessione.
Leggere biografie di persone affascinanti che hanno cambiato il mondo.
Cos’è per me la moda. Pulizia e semplicità. L’eleganza è rifiuto.
Le qualità che cerco in un abito.
Semplicità delle linee e qualità artigianale.
Cos’è oggi l’eleganza. Tutto è permesso.
La mia icona di stile. Michelle Obama.
L’abito che mi ha cambiato la vita.
Non uno ma decine di abiti.
La prima cosa che mi viene in mente quando penso alla moda.
Maria Antonietta.
Il modo migliore di passare il tempo.
Condividere idee con cari amici.
Il mio colore preferito. Blu navy.
L’animale che preferisco. L’elefante.
Quel che detesto più di tutto. Unghie sporche e piedi non lavati.
Quel che c’è di male in me. Non c’è alcun male in me.
Il talento o attributo fisico che vorrei avere.
Fare surf o scalare montagne. Come vorrei morire.
A letto, nella tranquillità del sonno.
Il mio sogno di felicità. Ridere e conversare amabilmente con gli amici.
Come intitolerei la mia biografia.
La mia vita nelle trincee di chiffon.
La cosa più preziosa che possiedo.
Le fotografie di mia nonna.
Il mio motto.
Se posso aiutare qualcuno la mia vita non sarà inutile.
Chi metterei sulla copertina di Vogue Italia.
Michelle Obama. •
André Leon Talley, 69 anni, è una delle più influenti figure dello stile internazionale. Ex editor at large e ora collaboratore di Vogue America, è stato uno dei primi afroamericani ad aver ottenuto un ruolo di prestigio nel fashion system. La sua storia, dalle origini modeste nell’epoca della segregazione del Sud al periodo a fianco di Diana Vreeland, fino all’ascesa nell’olimpo della moda e il conseguente suo impegno nel promuovere i giovani stilisti afroamericani, è raccontata nel docufilm The Gospel According to André. Diretto da Kate Novack, raccoglie le testimonianze di amici e colleghi, tra cui Tom Ford e Marc Jacobs, ed è stato presentato in anteprima per l’Europa alla scorsa Barcelona Fashion Week.