VOGUE (Italy)

mettendoci la faccia,

Il suo viso è la tela, Instagram la sua galleria ideale. DAIN YOON, pittrice e make-up artist, realizza opere visionarie, trompe-l’oeil digitali in cui le emozioni prendono vita.

- di Samira Larouci

La bellezza su Instagram è un tripudio di make-up tutorial e insta-guru di vario genere. Niente però è paragonabi­le ai post di Dain Yoon. Chiamare la 25enne coreana sempliceme­nte truccatric­e è fuorviante: basta sfogliare il suo account (che oggi conta 394k di followers) per rimanere colpiti dalle sue opere visionarie. Mixando la tecnica della body paint a meticolose stratifica­zioni di make-up, crea sui suoi selfie degli straordina­ri trompe-l’oeil alla Cindy Sherman. «Dipingere mi è sempre piaciuto, sin da quando ero molto giovane. E, in tutta franchezza, è sempre stato quello che mi veniva meglio», dice Yoon, che ha frequentat­o una scuola d’arte a Seoul, diplomando­si con il massimo dei voti. «Ho studiato scenografi­a e ho avuto la possibilit­à di realizzare make-up teatrali, truccando gli attori e firmando body art. Ma sentivo molto forte l’esigenza di concentrar­mi su un progetto personale, che non facesse parte di un’opera di qualcun altro. Così ho iniziato a sperimenta­re dipingendo sui corpi delle modelle. Più tardi, ho deciso di lavorare sul mio volto: il viso è la parte del corpo più impattante, la “zona” dove si esprimono anche le emozioni più delicate». La realizzazi­one delle sue opere richiede da 3 a 12 ore di lavoro e, solitament­e, i post ricevono 80 mila like: se il suo viso e il corpo sono la tela, Instagram è la sua galleria ideale. «Il panorama dei media è in rapida evoluzione e quando le mie opere sono diventate virali sui social, non volevo però che quel successo fosse un episodio isolato. D’altronde sono una persona reale che vive nel mondo reale: Instagram per me è un mezzo potentissi­mo, ma non è Instagram a decidere quello che faccio con la mia arte e nella vita». Così, da quando Yoon ha reso pubblico il suo lavoro nel maggio del 2016, ha cercato di alternare l’attività on e offline. A ottobre 2017 è stata anche ospite di The Ellen DeGeneres Show – apparizion­e tv che ha avuto 10 milioni di visualizza­zioni su YouTube – e l’evento ha rafforzato la sua visibilità segnando ancora di più la differenza tra lei e gli altri artisti illusionis­ti che lavorano solo nelle comunità online. «La maggior parte dei miei lavori confonde chi li guarda proponendo immagini surreali che si sovrappong­ono a prospettiv­e distorte: per questo amo chiamare la mia arte “illusionis­ta”». Nonostante la viralità delle opere di Yoon, la sua più grande aspirazion­e (come d’altronde per la maggior parte degli artisti) è suscitare emozioni reali e non solo avere un successo digitale. Impresa che su Internet è sicurament­e più difficile da ottenere, soprattutt­o attraverso un mezzo non convenzion­ale per l’arte come i selfie. Ma usando se stessa e il suo viso come medium artistico, l’artista coreana riesce a trasmetter­e qualcosa di più profondo di quanto emerge la prima volta che si guardano le sue creazioni. «L’ispirazion­e nasce dalle mie sensazioni, sia fisiche che emotive. Quando ero molto giovane e i miei genitori, lavorando tutto il giorno, mi lasciavano spesso da sola, avevo tempo a disposizio­ne per riflettere. Sebbene tutti provino emozioni, sono sempre stata una persona ipersensib­ile. Così, quando ho iniziato a dipingere su tela o su carta, mi sembrava normale che i miei soggetti preferiti fossero proprio il rapporto tra le persone e le emozioni». •

«Ho iniziato dipingendo sui corpi delle modelle. Poi sono

passata a me stessa. Lavoro sui

selfie perché il viso è la parte più impattante e la “zona” dove

si esprimono anche le emozioni

più delicate».

 ??  ?? Alice in Wonderland Syndrome, un’opera della make-up artist e pittrice coreana Dain Yoon. Nata a Seoul 25 anni fa, si è laureata in Stage Design alla Korea National University of Arts.
Alice in Wonderland Syndrome, un’opera della make-up artist e pittrice coreana Dain Yoon. Nata a Seoul 25 anni fa, si è laureata in Stage Design alla Korea National University of Arts.
 ??  ?? L’Heure entre Chien et Loup, opera di Dain Yoon realizzata dipingendo su stampa fotografic­a, senza utilizzo di Photoshop. L’artista ha partecipat­o a un’esibizione collettiva a Londra e realizzato tre personali a Seoul.
L’Heure entre Chien et Loup, opera di Dain Yoon realizzata dipingendo su stampa fotografic­a, senza utilizzo di Photoshop. L’artista ha partecipat­o a un’esibizione collettiva a Londra e realizzato tre personali a Seoul.

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