For food lovers
Materie prime eccelse, lezioni di cucina, allestimenti pratici. I buffet regalano esperienze culinarie utili, belle, buone
“Vedere, gustare, imparare”: è questo il motto che anima il team di Bibendum Wedding, sezione dedicata alle nozze del catering di Modena. «Nessuna decorazione eccessiva, solo elementi “raw”, come la terracotta, il legno, l’erba», spiega Sabrina Lazzereschi, fondatrice del catering insieme alla chef Marta Pulini e a Gaia Lapini. «E quando un oggetto non esiste, lo creiamo ad hoc». I riflettori sono puntati sulle materie prime, mantenendone intatta la purezza e usando cotture “healthy”. Tenere sempre un occhio vigile sulle intolleranze alimentari e sulle opzioni vegetariane e vegane. Inoltre i buffet oggi devono includere sessioni di cucina pensate non solo per stupire, ma anche per insegnare agli ospiti un ingrediente insolito o una tecnica innovativa. È così, per esempio, che il salmone viene affumicato lentamente e l’uovo cotto a bassa temperatura nella vasca riscaldata con roner, davanti allo sguardo degli ospiti. Infine, vietato far “marciare” gli invitati da una portata all’altra, occorre trovare il giusto equilibrio per un evento dinamico q.b.
“See, taste, learn.” This is the motto behind Bibendum Wedding, the catering company from Modena. “No excessive decorations,” explains Sabrina Lazzereschi, one of the founders. “And if something doesn’t exist, we create it ourselves.” There’s a focus on ingredients and healthy cooking methods, along with options for vegetarians, vegans and those with food allergies. What’s more, buffets include cooking sessions meant to amaze guests and to teach them something about unique ingredients or techniques. To make the event dynamic, the team works to find the right rhythm in offering up each course.