The Jewellery Boutique Show. I Giorni Più Preziosi Dell’Anno
VICENZAORO January 2019 è il salone internazionale del gioiello più atteso per scoprire le ultime novità e le nuove collezioni. Tra artigianalità e design, tradizione e avanguardia, nel segno della creatività sostenibile.
È in mostra l’eccellenza orafa e gioielliera internazionale a VICENZAORO January 2019 (18-23 gennaio), kermesse diventata l’appuntamento europeo più atteso, il primo e più completo del calendario globale. Presentata da Italian Exhibition Group, la sei giorni vicentina riunisce i marchi espositori suddivisi in communities. Sotto i riflettori la community “Icon”, dedicata ai global brands haut de gamme, italiani e stranieri, maestri nel coniugare stile classico e design contemporaneo, con materiali e pietre di altissimo valore. Roberto Coin presenta le nuove versioni della collezione Princess Flower, oltre alle collezioni Petals, dalle linee essenziali ma evocative, e Obelisco, dalla simmetria magnetica, insieme alla linea Pois Moi Luna, con il suo gusto retro-futuristico. Damiani propone la sua alta gioielleria, declinata nelle collezioni D.Side, Belle Époque ed Eden, ispirata al bracciale della maison vincitore del Diamond International Award. Anna Maria Cammilli debutta con un’esclusiva tonalità di oro 18 carati, frutto di anni di ricerche: il chocolate brown, sfumatura perfetta per esaltare il disegno dei suoi gioielli. Completano “Icon” gli italiani Fope, Crivelli, Leo Pizzo, Palmiero, Picchiotti, Giorgio Visconti, il brand tedesco Tamara Comolli e la griffe francese Djula. Nella sezione “The Design Room” ferve un laboratorio di sperimentazione e creatività che ospita i pezzi più ricercati dell’esposizione, a firma Alessio Boschi, Lydia Courteille, Mattia Cielo, Monica Rich Kosann tra gli altri. Passando al distretto “Look” si incontrano le aziende più spiccatamente orientate al fashion, quali Giovanni Raspini, Rue des Mille, Victoria Cruz, Bronzallure, Crieri, Pesavento, ma converrà dare un’occhiata a tutte le communities, da “Expression” a “Evolution” fino a “Essence”. Immersi in un cultural hub che è incubatore di contenuti e tendenze.