Il Personaggio il fattore umano, di Paolo Lavezzari
Per il designer IKUO MAEDA, tra un’auto e un abito d’alta moda non c’è differenza: la persona è sempre al centro. Con questa visione ha creato anche la nuova Mazda3.
«Che sia un abito o un’auto, vanno comunque realizzati perché si adattino perfettamente al corpo di chi ne fa uso»: Ikuo Maeda (60 anni a luglio), dal 2013 executive officer della giapponese Mazda Motor Corporation, insiste nell’analogia: «Un’auto non è una buona auto se non è pensata per “vestire” chi la guida». Il parallelismo tra automotive e alta sartoria si spiega nella visione antropocentrica di Maeda-san: «Al centro», dice, «c’è in entrambi i casi la persona». È la filosofia nipponica del Kodo a ispirare il designer quando sostiene che vuole «dare vita alle nostre auto». Ecco perché nel vocabolario di Maeda termini come passione e anima vengono prima di prestazioni, cilindrate o tecnologie d’avanguardia. «Le nostre non sono semplici macchine: voglio che diventino parte della famiglia», aggiunge, sottolineando un processo di umanizzazione della meccanica che comincia dal momento in cui l’idea prende forma. In questa visione più umanista che futurista c’è molto di orientale e altrettanto del design classico occidentale: «Per Mazda il tocco dell’uomo è fondamentale. Qualsiasi progetto va realizzato a mano». Così è per tutte le auto della casa nipponica, incluse perciò quelle già firmate da Maeda dal 2000 a oggi – Mazda RX-8 e Mazda2. Anche Mazda3, la sua ultima creatura, ha preso letteralmente forma in scala 1:1 da un blocco di creta scolpito da esperti modellisti: «È così che plasmiamo forme vive. E per animarle creiamo un continuo movimento di luci e ombre (ancora il Kodo, nda)». • Il più recente progetto di Ikuo Maeda è la nuova Mazda3, che ha esordito a dicembre al Los Angeles Auto Show 2018. Sul mercato italiano sarà disponibile la versione Hatchback cinque porte. È possibile scegliere fra tre motorizzazioni (compreso il diesel 1.8 Skyactiv-D euro 6) e cambio a sei rapporti manuale o automatico.