VOGUE (Italy)

BARBIE E LA SFIDA DEL DREAM GAP

Vogue Italia ha una nuova editor: la bambola più famosa del mondo, che ha deciso di celebrare una stilista che sogna in grande, Alberta Ferretti, con una doll “one-of-a-kind” e dimostrare che i desideri possono e debbono farsi realtà.

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“Puoi essere tutto ciò che desideri”. Barbie lo ripete fin da quando è nata, a se stessa e al mondo. Chi l’ha creata – Ruth Handler, sessant’anni fa – lo ha fatto con l’idea di ispirare il potenziale infinito che è in ogni bambina. Astronauta, zoologa, principess­a, pasticcier­a, scienziata, senza limiti all’immaginazi­one e al proprio potenziale. E anche, perché no?, giornalist­a di moda nel giornale più prestigios­o del mondo. È così che oggi Barbie entra a far parte del team di Vogue Italia come editor. La moda, certo, l’ha sempre affascinat­a ma c’è di più: Vogue Italia è da sempre un luogo di confronto e dialogo, aperto alla diversità, in prima linea nelle battaglie per i diritti civili. Una ragione in più per Barbie per far parte del progetto: perché con le sue oltre 100 tonalità di pelle, etnie, acconciatu­re, colore degli occhi, Barbie è da sempre uno specchio della cultura del tempo. Oggi, in occasione del suo 60° anniversar­io, è impegnata in una nuova sfida: combattere il Dream Gap. Così viene definito un fenomeno che ha portata mondiale: il fatto che le bambine, a partire dall’età di cinque anni, inizino ad autolimita­re le proprie capacità e a dubitare del proprio potenziale (secondo uno studio condotto dai ricercator­i della New York University, University of Illinois, Princeton University). Così l’obiettivo di Barbie è quello di portare all’attenzione modelli di ruolo positivi che mostrino alle bambine che possono essere tutto ciò che desiderano e aiutarle così a chiudere il Dream Gap. Il progetto di Barbie è proprio quello di dimostrare, con azioni concrete, quanto importante sia non abbandonar­e i propri sogni (“Puoi essere tutto ciò che desideri”, appunto!): da qui nascono, tra le altre, una serie di bambole “one-ofa-kind” dedicate a donne viventi che nella vita hanno raggiunto obiettivi ambiziosi, diventando astronaute, scienziate, calciatric­i… Oppure giornalist­e di moda! Inevitabil­mente, il primo lavoro di Barbie per Vogue Italia è stato di intervista­re proprio una delle donne che quest’anno Barbie ha deciso di celebrare come modello di ruolo. Una donna che ha realizzato il suo sogno, quello di diventare stilista: Alberta Ferretti. Le due si sono incontrate nell’ufficio del direttore Emanuele Farneti, e hanno discusso di creatività, coraggio, passione, capacità di rompere gli schemi. In una parola, di sognare in grande. «Fin da bambina», ha raccontato la designer a Barbie, «sentivo di volere di più. Io avevo un sogno grande: diventare una stilista. Spesso mi addormenta­vo tra le stoffe dell’atelier di mia madre, e un giorno le ho detto “mamma dobbiamo trasformar­e la merceria in un negozio di abbigliame­nto!”; non so come ho fatto, ma due anni dopo mi trovavo a Torino ad acquistare i primi vestiti. Ma ancora non mi bastava, volevo vendere qualcosa di mio, creare una linea di abiti. Per la prima collezione mi sono ispirata a SaintTrope­z, ai gonnelloni lunghi e alle fantasie colorate, al pizzo, che indossavan­o le ragazze alla moda che la frequentav­ano. Da lì non mi sono più fermata, ho creato uno stile tutto mio, riconoscib­ile, molto femminile. Mi venne l’idea di produrre vestiti anche per gli altri stilisti, ho iniziato con Enrico Coveri e Moschino, ora ho tante persone che lavorano con me a Milano, Londra, Parigi e New York. Cosa faccio adesso, mi riposo? No! Barbie, lo sai che non mi fermo mai». Ecco perché Barbie ha scelto proprio lei. Dopo l’intervista Barbie e Alberta Ferretti hanno indetto una conferenza stampa dedicata al Dream Gap con l’obiettivo di sensibiliz­zare le persone su questo tema, che per Barbie è davvero prioritari­o, affinché tutti possano conoscere donne che ce l’hanno fatta e dimostrare alle bambine di ogni età che credendo nei propri sogni nulla è impossibil­e. Solo unendo le forze potremo finalmente eliminare il Dream Gap!

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 ??  ?? In questa pagina. Barbie durante lo shooting negli uffici di Vogue Italia e, a destra, con la bambola Alberta Ferretti: alla stilista è stata dedicata una Barbie “one-of-a-kind” per la sua capacità
di ispirare le giovani generazion­i.
Foto Petra Rajnicova. Fashion editor Fabio Messana. Set designer Marius Madalin Musat, Mirella Viale Marchino. Barbie stylist Mario Paglino, Magia 2000.
In questa pagina. Barbie durante lo shooting negli uffici di Vogue Italia e, a destra, con la bambola Alberta Ferretti: alla stilista è stata dedicata una Barbie “one-of-a-kind” per la sua capacità di ispirare le giovani generazion­i. Foto Petra Rajnicova. Fashion editor Fabio Messana. Set designer Marius Madalin Musat, Mirella Viale Marchino. Barbie stylist Mario Paglino, Magia 2000.
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