A Vogue’s Tale

Ogni mese, un racconto d’autore liberamente ispirato alla copertina di Vogue Italia.

AUTORE: Anna Todd*

TITOLO: Jaden e Willow

A CURA DI: Federico Chiara

STORIA:

Mentre si facevano largo tra le macerie, un fumo nero si diffondeva nell’aria. Erano attorniati da cittadini di ogni estrazione, dai più poveri ai più ricchi. Ogni differenza sociale spariva tra le nuvole di fumo, svanendo come la poca aria respirabile dai loro polmoni affaticati. Willow, alla ricerca del fratello, respirava a stento. La gonna viola ormai in brandelli spazzava il terreno mentre fuggiva, isolato dopo isolato. Sapeva che l’incantesimo sarebbe presto svanito, era solo una questione di tempo.

Un’altra fiammata le passò accanto, mancando di poco le dita con cui si aggrappava alle mura di marmo per ripararsi dal calore che proveniva dalle fauci dell’animale. Era infuriato, ruggiva nella sua direzione fissandola dalla sommità di quella che un tempo era stata una chiesa e che ora andava sgretolandosi sotto i suoi enormi artigli. Era circondata da una pioggia di polvere bianca e di blocchi di pietra, mentre Milano sembrava crollare ai suoi piedi.

Attraverso la cortina di fumo, sovrastando il rumore, risuonò la voce tanto familiare: «Willow!».

Inciampava facendosi largo tra i corpi ai suoi piedi, tra quei visi imbrattati che la fissavano con gli occhi spalancati, le pupille nere come la notte. Voleva soltanto raggiungere suo fratello. Erano così vicini, così vicini alla salvezza. Si domandò se qualcosa fosse cambiato da quella mattina, quando il sole aveva illuminato il cielo e l’intera città era al sicuro.

«Jaden!» chiamava Willow gridando, quando vide il suo mantello nero sfarfallare a pochi passi da lei, la verga d’oro in mano.

Jaden afferrò la sorella per il braccio e ripresero a correre, questa volta insieme. Uno stormo di corvi volando sopra le loro teste sembrava guidarli nella fuga. L’aria si era fatta più tersa, così per loro fu più facile ritrovare le forze. Mentre giungevano al confine della città, seguendo un gregge di figure umane, alcune insanguinate e coperte di fuliggine, altre regali e immacolate, la realtà prese il sopravvento. Non si trovavano più nel loro mondo. Nel cielo volavano draghi, statue scolpite nella pietra prendevano vita, i corvi gracchiavano, i loro occhi scintillanti a guidare la loro fuga.

Senza alcuna spiegazione, senza ombra di paura o confusione nelle loro menti, Willow e Jaden si tenevano stretti per mano. E sempre più forti, continuarono a correre verso il castello in lontananza. _____________________________________________________________________________