Editor’s Letter
EMANUELE FARNETI
Un uomo e il suo cane affacciati sull’oceano.
Due amanti che si baciano alla stazione del treno.
La cena della vigilia, una famiglia disfunzionale.
Una festa di carnevale. Un figlio, una madre, otto sorelle. Il Natale dei cinque anni. La polaroid di un’estate lontana.
Un famoso scrittore e il suo fidanzato ragazzo che litigano su Trump. Un’attrice transgender che sogna un marito, e dei figli cui insegnare a diventare la versione migliore di loro stessi.
Foto di famiglia sul comò. Foto di famiglia imbarazzanti, nascoste in un cassetto. Ritratti di famiglia in un interno.
Figlie che si fotografano con le madri, che poi è un po’ come vedersi attraverso lo specchio.
Figli eroi di Instagram. Cartoni animati di spose bambine. Fratelli e sorelle che hanno attraversato assieme le notti di Milano. Una mamma, due figlie, due padri; una signora, i suoi gatti e i suoi cani; lui e lei e due bambini; lui e lui e due bambine; due fidanzati: lui ha appena portato a termine la transizione; due fidanzate con l’anello al dito; due compagni, due cavie peruviane, un’iguana, un drago barbuto, un camaleonte, un geco, vari pesci tropicali, sei pappagalli inseparabili, quattro quaglie cinesi, cinque galline, due conigli.
Le storie di questo numero dicono che non c’è mai niente di sbagliato, né di asimmetrico, nell’amore. E, qualsiasi cosa ne pensi il legislatore, famiglia, e casa, è dove lo decide il cuore.