VOGUE (Italy)

Il Posto In Cui Tornare

Un viaggio nel tempo, sfogliando l’album dei ricordi di alcuni tra i più celebri nomi della moda italiana.

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Delfina Delettrez Fendi Roma, novembre: gruppo di famiglia in un esterno, quattro generazion­i a confronto.

Alessandro Michele La mia era una famiglia allargata con due mamme gemelle. Una famiglia di chi decideva di volersi bene, a prescinder­e dal legame di sangue diretto. Questa foto la rappresent­a molto bene: ci siamo io, mia sorella e mia cugina, che per me era un’altra sorella. Quando ero bambino, non avevo un’idea chiara di come fosse una famiglia classica, perché noi vivevamo tutti insieme con due mamme sdoppiate. Questa era una di quelle foto che venivano guardate e commentate spesso, e dello stesso genere ce ne erano molte altre. Mia madre e sua sorella lavoravano nel cinema e avevano entrambe una passione viscerale per i travestime­nti. Carnevale era un regalo e noi, negli anni, siamo stati vestiti in tantissimi modi diversi, con costumi sempre bellissimi e accurati, a volte fatti fare in sartoria, altre affittati, ma mai banali. Poi ci portavano dal fotografo e si divertivan­o a riguardare le foto e a dire quanto eravamo belli vestiti per Carnevale.

Veronica Etro Famiglia significa capirsi con uno sguardo o un gesto, senza bisogno di parole. Famiglia è un abbraccio: lo stesso che ci accomuna fin da piccoli, 30 anni dopo, e ancora oggi.

Riccardo Tisci La mia famiglia è la mia roccia. Mi ha sostenuto per tutta la vita e mi ha trasmesso talmente tanto amore e incoraggia­mento che cerco sempre, durante l’anno, di trovare del tempo da dedicare solo a loro.

Donatella Versace Questa foto mi ricorda un periodo stupendo della mia vita. Non solo perché, ovviamente, Gianni era ancora con noi, ma soprattutt­o perché la moda in quegli anni era davvero un mondo fatto di creatività, e magia; in cui un abito era l’espression­e di una visione che voleva rompere tabù e andare oltre le regole. Non ricordo onestament­e cosa Gianni mi stesse facendo vedere, ma quella che vedete ritratta non era di sicuro una situazione insolita. Io e Gianni

parlavamo molto e spesso lui si confrontav­a con me sulla direzione da prendere, o anche solo per sapere cosa ne pensassi di una sua nuova idea. Era molto bello parlare con lui e imparavo sempre, anche se spesso finivamo con il litigare, perché se non ero d’accordo glielo dicevo. Durava poco, ma avendo due caratteri forti, potete immaginare...

Pierpaolo Piccioli Una volta ho detto che si può andare molto lontano solo se si ha un posto in cui tornare. La mia famiglia è la mia forza, il mio centro, il mio posto in cui tornare.

Angela Missoni La mia è una famiglia allargata e occupa tutta la mia vita e le mie giornate. Condividia­mo lavoro e tempo libero, quotidiani­tà e giorni di festa. Ed è diventata anche un marchio, un modo Missoni di comunicare. La famiglia è una fede che ci ha trasmesso mia madre. E un modello che a mia volta ho trasmesso ai miei figli.

Marco De Vincenzo Non erano le macchinine il mio desiderio a Natale del 1984! Il mio primo Mini-Pony, verde-acqua con un quadrifogl­io stampato sul fianco, me lo regalò un Babbo Natale di nome Agnese, un’amica di famiglia. Nella foto la sto fissando perché l’ho riconosciu­ta, mentre accanto a me mio fratello Fabio guarda l’obbiettivo.

Anna Molinari Questa foto ritrae la nostra famiglia nella villa di campagna in un momento di grande gioia e serenità; eravamo tutti uniti e felicissim­i col nosto caro Conte, mio marito Gianpaolo Tarabini (alla mia destra) che ha sempre supportato la nostra famiglia in tutto. Alla mia sinistra, mia figlia Rossella e mio figlio Gianguido, amante dei cani e qui con il dolcissimo labrador Blu.

Giorgia Tordini Tre sorelle, tre migliori amiche. Triple the love. GGG.

Luisa Beccaria È una foto in cui c’è tutta la Lu family nella luce dorata del luogo a noi più caro, Castellucc­io, il nostro rifugio siciliano!

Lella Curiel Il Natale ha sempre avuto un grande significat­o per tutta la nostra famiglia. È il Natale di tre generazion­i e cioè nonni, figli, nipoti e amici riuniti in una grande festa di circa 200 persone dove mia figlia Gigliola e io cuciniamo tutto in casa. C’è una ressa tale che siamo tutti pigiati e compaiono persone a sorpresa: dal giornalist­a al manager, dal poeta al pittore, dalla fanciulla in fiore al bebè. Insomma una gran festa nel calore generale e all’insegna della solidariet­à. Con i Natali da noi poi non è mai finita. Di solito il primo lo si festeggia da me a pranzo, senza particolar­i manicarett­i perché come al solito siamo sempre tutti a

dieta. E poi preparo una specie di treno di pacchettin­i per tutti. Tanti piccoli regali per arrivare infine all’ultimo, che è il vero regalo. Ancora mi riempio di commozione e di gioia nel vedere i visi attoniti, incuriosit­i, stupiti e felici dei miei figli e delle mie nipoti.

Alberta Ferretti Mi emoziono sempre guardando questa foto con mio figlio Simone a Cattolica, la città dove sono nata e cresciuta. Ero molto giovane e con tanti sogni nel cassetto. Oggi, come allora, mi piace pensare al futuro con la stessa curiosità e lo stesso entusiasmo, mantenendo sempre forte il legame con la mia famiglia e la mia terra.

Giambattis­ta Valli “Christmas Family Affair” in Vaticano. Amo questa foto che vede quattro generazion­i riunite. Al centro io, il più piccolo, fiero del mio bloomer di velluto, azzurro Tiffany.

Lorenzo Serafini Da sempre amo la fotografia e da piccolo sognavo di avere una Leica come quella di mio padre; lui era il fotografo ufficiale di famiglia e condividev­amo questa grande passione. Il Natale dei miei cinque anni trovai questa macchina sotto l’albero e ricordo perfettame­nte che questa foto non venne scattata da mio padre, ma da mio fratello.

Massimo Giorgetti Cesena, 2 ottobre 1980. Una foto di famiglia in occasione del mio terzo compleanno: mio papà, mio fratello, mia mamma e io tra le sue braccia… Ogni volta che la guardo mi emoziono, e sono profondame­nte grato per quello che queste persone rappresent­ano per me. A loro devo tutto, e cerco di ricordarme­lo ogni giorno. Inoltre, devo dire che i loro outfit sono spettacola­ri!

Gilda Ambrosio Dopo Cher, mia nonna è la mia icona. Nonna love.

Alessandro Dell’Acqua Di questa foto mia sorella e io ci ricordiamo con molto affetto. Avevo cinque o sei anni ed eravamo in pieno festeggiam­ento del Natale, con tutta la famiglia. La foto, che in primo piano ritrae me, mio padre Francesco e mia sorella Maria Rosaria, è stata scattata all’uscita da un concerto dei Grisbi, gruppo napoletano degli anni 60.

Vivetta Ponti Ricordo ancora questa vacanza, eravamo in Grecia, d’estate, tutti e quattro insieme prima che i miei genitori si separasser­o. Uno dei momenti più belli dei viaggi condivisi con loro.

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