Le Foto Sul Comò
Condividere gli scatti privati più surreali, ridicoli, imbarazzanti: un progetto virale racconta scene di ordinaria inquietudine domestica.
Da sempre scatti di dinastie incorniciati sul comò e carrellate di parenti eccentrici affollano l’immaginario cinematografico. E se stravaganze e ossessioni fossero, nella realtà, parte di ogni albero genealogico? A raccontare il lato surreale, ironico o grottesco di album polverosi è il progetto, tra meme e archivio, Awkward Family Photos (741mila followers), che gioca con anomalie, spesso inconsapevoli, di ritratti vernacolari. Le immagini lasciano trapelare saghe di ordinaria inquietudine domestica, ci sono teenager dark che prendono le distanze dalle cartoline delle vacanze, sorrisi fake e ridicole acconciature per madri e figlie. «Chiunque può condividere scatti di famiglia imbarazzanti», spiega Mike Bender, co-fondatore del progetto, autore di libri per bambini e screenwriter di base a Los Angeles. Tutto inizia nel 2009 quando Bender, insieme all’amico Doug Chernack, sceneggiatore e produttore, rispolverando vecchi ricordi in pellicola ha l’intuizione: creare uno spazio online per collezionare stravaganti cimeli fotografici di genitori e congiunti. Da allora il progetto è diventato virale, è stato condensato in libri, mostre, podcast e documentari per la tv ma l’intento è rimasto immutato: «Abbiamo tutti sperimentato quella sensazione di disagio o imbarazzo. Con Awkward Family Photos possiamo dire che non siamo soli». __