Luce Dei Miei Occhi
La vita è più ricca, l’affetto senza condizioni: un libro celebra gli animali domestici, i veri eroi del focolare.
Lo scrittore John Berger diceva che gli animali ci fanno una compagnia diversa. «Diversa, perché è una compagnia offerta alla solitudine dell’uomo come specie». Nella società moderna, che ha smesso di circondarsi di loro per scopi pratici (mucche per il latte, cavalli per il trasporto, gatti per eliminare i topi), il fenomeno dei pets ha raggiunto dimensioni mai viste. Anche nel nostro Paese – piccolo a confronto di altri – nel 2018 se ne sono registrati 60.227, secondo l’ultimo rapporto Assalco-Zoomark, mentre crescono trovate esotiche e fantasiose: si veda la recente notizia del maialino rosa di nome Dior portato al guinzaglio a Roma a Villa Borghese. Speriamo quindi non si offenda nessuno se scriviamo che un animale trasforma una casa in un focolare. Di certo così è stato per quella di Sage Sohier, la fotografa americana cresciuta con un paio di barboncini, due terrier vivacemente disobbedienti e, per un breve periodo, una piccola ghiandaia azzurra salvata dalla rovina di un nido. Sarà per questo che, quando ha cominciato a fotografare, Sohier ha cercato di includere i compagni animali nei suoi ritratti, mettendosi sulle tracce di uno zoo sempre più variegato. E che ora si può vedere nella raccolta d’immagini scattate tra gli anni 80 e 90 racchiusa nel libro Animals, edito da Stanley/Barker. Sfogliando la galleria di foto in bianco e nero di Sage, s’incontrano teneri micetti e soffici conigli, ma anche pitoni che si lasciano coccolare, una scimmia addobbata come una bambina che si fa imboccare e un gruppo di bracchi ungheresi che partecipa con dignità al consesso domestico. Le scene sembrano assumere a tratti sfumature grottesche o lynchiane; ma l’effetto sarebbe tanto diverso se spiassimo dal buco della serratura una qualche “famiglia perfetta”? «Trovo che ci sia più spontaneità, meno imbarazzo e più caos quando umani e animali coesistono», scrive l’autrice nell’introduzione al volume. «L’amore è incondizionato, il lutto senza complicazioni anche se profondo, e la vita è più ricca, più vivida, e sempre più comica». ______