fleeting nature of virtual reality by bianca cappello
Il prestigioso WeddingVogueVanity Award dell’edizione di febbraio 2019 di Artistar Jewels è stato assegnato all’artista e designer inglese Michelle Lung, formatasi alla Central Saint Martins School di Londra. La creatività è una parte essenziale dell’esistenza di Lung, con la quale esplora il mondo. «La base di una collezione − afferma− inizia sempre con un concetto forte, scaturito da un’idea nata da qualcosa che ho osservato e che fa scattare il momento “Eureka”». Con i suoi gioielli mette in discussione la tradizionale idea di preziosità: «Non mi piace limitarmi dal punto di vista materico, preferisco utilizzare o riutilizzare materiali non preziosi. Ho un atteggiamento più rilassato e ludico quando creo con materiali poveri e posso essere più sperimentale con le tecniche». Sempre alla ricerca di nuove sfide, nell’ultima collezione Digital Desire, con i bracciali rigidi Bangle_01. Jwl e _02.Jwl e le collane Rope e Chain, vincitori del contest milanese, è affascinata dall’evanescenza della realtà digitale. I gioielli si destrutturano all’interno di blocchi di acrilico trasparente che, con disegno CAD e taglio laser spinti verso nuove possibilità e sperimentazioni, creano i volumi giocando sul vuoto della forma e sottolineando la vanitas della realtà virtuale, pur così integrata nella vita contemporanea. Bianca Cappello, storica e critica del gioiello
The prestigious WeddingVogueVanity Award given out during the February 2019 edition of Artistar Jewels went to English artist and designer Michelle Lung, who studied at Central Saint Martins in London. With her jewels, Lung turns the traditional idea of preciousness upside down. Always seeking new challenges, with her latest collection called Digital Desire, she explores the fascinating fleeting concept of digital reality. Acrylic bangles _01. Jwl and _02.Jwl and the Rope and Chain necklaces are what led to her winning the contest held in Milan. The jewels are created around large blocks of transparent acrylic that are designed with CAD and have been cut with a laser. They represent new possibilities in terms of experimentation, creating volumes that are a play on the idea of the empty shape, highlighting the fleeting nature of virtual reality even though it is a big part of modern life.