Il Talento Che Abbiamo
3D e laser che consentono infinite possibilità di personalizzazione». Le fabbriche della famiglia Ancorotti – compreso il nuovo stabilimento ex-Olivetti di Crema progettato da Marco Zanuso e Renzo Piano negli anni ’60 e ristrutturato in modo da ridurre le emissioni dei gas effetto serra – producono quantità esorbitanti di make-up (oltre 100 milioni di pezzi l’anno) per 300 partner sparsi in tutto il mondo. «È essenziale per noi saper anticipare i trend o crearne di nuovi, garantendo sempre l’alta qualità, valore cardine di tutto il made in Italy. Questa è la visione che ha determinato il successo del settore, con l’imprenditore Dario Ferrari apripista già negli anni ’70». Era infatti il 1972 quando Ferrari, allora 29enne, decide di rilevare una piccola società di rossetti. Oggi il suo gruppo, Intercos, è il nome italiano di colour cosmetic più importante del mondo: 11 centri di ricerca, 15 stabilimenti produttivi, più di 5mila dipendenti e ricavi pari a 691 milioni di euro all’anno. Dice Arabella Ferrari, vicepresidente: «Abbiamo conquistato i grandi marchi investendo energie e risorse in nuove tecnologie, materie prime di qualità, principi attivi e formule all’avanguardia. Un esempio? Creiamo polveri che performano come fossero creme, con una tenuta senza precedenti e il massimo comfort sulla pelle». Altro nome top, con 40 brevetti attivi, è Chromavis: «Siamo in continua crescita e l’obiettivo è rinforzare la nostra presenza in Asia», sottolinea Fabrizio Buscaini, ad Chromavis. L’azienda si è anche impegnata a realizzare un nuovo headquarter di 100mila metri quadrati totalmente immerso nel verde e all’insegna della sostenibilità a Offanengo (Cremona) con giardini, terrazzi e un immenso parco in cui i dipendenti potranno passeggiare. Insomma, se l’economia italiana rallenta, questo settore poco conosciuto ma molto operoso continua a crescere, a creare nuove imprese, a esportare e a offrire opportunità di lavoro ai giovani. Dando ai grandi nomi del make-up gli strumenti per essere sempre più creativi. E alle donne tutti i colori per esaltare sogni ed emozioni. _________________________