Momenti Privati
Neoprene, perle, tulle, tartan e stampe floreali assemblati in inedite composizioni: nella collezione di Simone Rocha per H&M convivono echi lontani.
Volumi espansi stile Tudor, panorami floreali trasferiti su tela, ruches da casa delle bambole e distorsioni che paiono sculture dell’artista prediletta, Louise Bourgeois. Simone Rocha rilegge il suo passato – le radici disseminate tra l’Irlanda, dove è nata e cresciuta, e Hong Kong, culla del suo heritage. Ne scompone e riassembla i pezzi, a base di neoprene, perle e tartan, nella collezione Simone Rocha x H&M, dall’11 marzo in vendita online e in una selezione di store.
«Ho cercato di tracciare un arco completo degli ultimi dieci anni», spiega Rocha. «Il punto di partenza è stato indagare l’archivio sotto una diversa luce e lavorare insieme a nuove soluzioni materiche», aggiunge Ann-Sofie Johansson, creative advisor del brand. Alla base, la ricerca di inedite ibridazioni. «Mi interessava smantellare il confine tra stili e generi, così prima di disegnare i bozzetti ho appuntato pensieri e ispirazioni della collezione. Volevo fosse come la mia firma, subito riconoscibile», racconta Rocha. Per la prima volta, infatti, al womenswear affianca prototipi di menswear e kidswear, tasselli di un unico puzzle, pensati in costante dialogo. Così un ideale tratto unisce trench complementari, il tulle è la materia prima per abiti e per il tailoring maschile e le stampe floreali – fotografie del collaboratore di lunga data Jacob Lillis – sono feticci ricorrenti: «Cercavo un’impollinazione di forme e materiali».
Se tra le influenze ci sono richiami alle «proporzioni della scultura classica e alla natura plastica della performance», è facile pensare al perché location spettacolari e allestimenti scenici siano parte integrante dell’universo creativo di Simone Rocha. «Solitamente prediligo grandi sfilate, lo storytelling evocativo ha un ruolo fondamentale nel presentare il mio lavoro». L’alternativa è stata creare una dimensione raccolta, tornare a quella community che riveste un ruolo centrale. «È quasi una famiglia!», esclama toccando uno dei temi a lei, cresciuta nell’atelier del padre, cari. «La campagna pubblicitaria ha una forte componente narrativa. È scattata da Tyler Mitchell, tra i talenti che stimo di più e mio grande amico. Anche il cast è composto da amici o persone che sono parte della mia community (come Adwoa e Kesewa Aboah, ndr). Eravamo fuori Londra, in un giorno di sole, abbiamo trascorso le ore piacevolmente. Volevo che tutto fosse il più intimo possibile».