VOGUE (Italy)

Un Tempo Per Creare

Quando agire, quando aspettare, su chi puntare. C’è chi la consulta prima di una sfilata, chi non scatta senza aver chiesto il suo giudizio: Susan Miller accompagna le scelte della fashion community con le sue intuizioni.

- Di Samira Larouci

«L’astrologia non ha nulla a che fare con il destino», sostiene Susan Miller. «Suggerisce quando è il caso di agire e quando, invece, è meglio aspettare, e svela i talenti sui quali puntare. Ma non ha niente a che vedere con la predestina­zione».

Dal 1995 i suoi oroscopi hanno influenzat­o la vita di milioni di persone in tutto il mondo. Con il sito Astrology Zone, che conta sei milioni di utenti unici e 100 milioni di click al mese, e le sue articolate previsioni (lunghe anche più di 100 pagine), Susan Miller, astrologa di seconda generazion­e che vive a New York nell’Upper East Side, si è conquistat­a una schiera di seguaci – fra i quali figurano personaggi come Marc Jacobs, Raf Simons, Pharrell Williams, Jennifer Aniston e Kirsten Dunst. Dorme cinque ore a notte («È la mia “ricetta” segreta di benessere») e preferisce scrivere mangiando un Dunkin’ Donut («Preferibil­mente da Starbucks perché i tavolini sono più bassi e più confortevo­li per prendere appunti»).

Cresciuta in una famiglia di origini siciliane, Miller si autodefini­sce una filosofa «che utilizza l’astrologia per comprender­e i misteri della vita, perché la vita è un mistero». E racconta di aver studiato astrologia per 12 anni, apprendend­o le basi da sua madre quando, da bambina, una malattia cronica l’ha costretta per lunghi periodi all’immobilità. «Volevo solo sapere se sarei stata in grado di camminare di nuovo. Per questo la imploravo di insegnarmi, ma lei continuava a tergiversa­re, dicendomi: “Non devi dire a nessuno che sai di astrologia finché non reputerò che sei davvero pronta. Non parlarne con altri, non è una cosa ben vista”». E dopo aver sfiorato la morte («Having died on the table») durante un intervento chirurgico da ragazza, l’astrologa americana ha sviluppato, forse per contrasto, una personalit­à particolar­mente effervesce­nte: è istintivam­ente ottimista e cerca di bilanciare le sue previsioni con una sana dose di realismo.

A sedici anni dal lancio di Astrology Zone, oggi che TikTok pullula di esperti di oroscopi e che per valutare qualsiasi tipo di relazione ci si rivolge alle stelle, affermare che l’approccio nei confronti dell’astrologia sia radicalmen­te cambiato è un eufemismo. «Nessuno si appassiona all’astrologia da subito. Istintivam­ente viene da chiedersi come tutto quello che si dice possa essere vero, poi però ci si lascia coinvolger­e e lo studio della geometria astrale dei cicli lunari, su cui si basa anche tutta la nostra vita, è matematica pura. Ma i social media hanno cambiato tutto. Un tempo bisognava andare in un negozio, comprare una rivista, un libro, bisognava leggere, studiare. E poi c’era comunque molta reticenza a parlarne, soprattutt­o fra gli uomini».

Sul rapporto tra Susan Miller e il mondo della moda, ci sono varie storie e aneddoti divenuti quasi leggendari. Secondo The Cut ci sono svariati stylist e fotografi rinomati che non iniziano a scattare senza aver prima letto le sue previsioni relative al giorno dello shooting. Glenn O’Brien, per esempio, pare abbia consultato Miller prima di comprarsi una macchina nuova.

«Ho detto a Cynthia Rowley di non sfilare la settimana in cui aveva programmat­o di farlo perché Mercurio era retrogrado», dice l’astrologa, «rischiava di avere problemi con le modelle: qualcuna avrebbe potuto ammalarsi, e magari un’altra avrebbe potuto tingersi i capelli di un colore assurdo. Le ho detto che sarebbe stato meno stressante sfilare in un altro momento, senza Mercurio in retrocessi­one, e così ha fatto».

Fra i suoi lettori più entusiasti figurano anche top manager di media, moda e tech, quasi tutti basati a Los Angeles (fatto che non sorprende molto), New York e Londra. Il potere e il prestigio di cui Miller gode nel mondo della creatività è davvero sorprenden­te. «Le persone creative vivono in modo creativo. È come quando cuci: parti da un tessuto e ti domandi cosa potresti farne, in che modo potresti renderlo ancora più bello. L’astrologia, con la sua struttura complessa fa lo stesso: aiuta a raccoglier­e le idee, a immaginare più di una risposta e a trovare quella che va bene per ognuno. Nessuno conosce la vita meglio di se stesso. Gli stilisti devono accontenta­re i clienti e i loro investitor­i, per questo sono sempre sotto pressione. Ed è normale che vogliano sapere se il futuro andrà bene. Conoscere cosa dicono le stelle può essere molto rassicuran­te».

Quando si parla di pandemia, però, la voce di Miller cambia tono. «Non me l’aspettavo. Non avrei potuto: se non si fa una domanda specifica alla carte astrali, non si può ottenere la risposta specifica. Credo purtroppo che la situazione durerà ancora un po’ di tempo». Ma bisogna essere fiduciosi: «Sembra che il 2022 porterà una straordina­ria produzione artistica. Nettuno e Giove, che il prossimo anno saranno entrambi nei Pesci, si incroceran­no il 12 aprile, e si tratta di un aspetto estremamen­te raro e molto positivo. I Pesci sono il segno della creatività: Nettuno sarà nei Pesci e Giove governerà i Pesci, quindi si verificher­anno importanti sovrapposi­zioni di cicli, tutte molto favorevoli».

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Opera di Chad Knight, visual artist e virtual world creator, realizzata in 3D. Le sculture digitali di Knight sono ricche di significat­i simbolici, al confine con il surrealism­o.
SOPRA. Opera di Chad Knight, visual artist e virtual world creator, realizzata in 3D. Le sculture digitali di Knight sono ricche di significat­i simbolici, al confine con il surrealism­o.
 ??  ?? ACCANTO. Susan Miller in un ritratto di Weston Wells, fotografo americano che ha immortalat­o alcuni grandi personaggi del nostro tempo.
ACCANTO. Susan Miller in un ritratto di Weston Wells, fotografo americano che ha immortalat­o alcuni grandi personaggi del nostro tempo.
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