La Sfera Di Cristallo
Che ne sarà di noi, è scritto nello spazio – e sullo schermo di uno smartphone: benvenuti nell’era delle astroapp. Che, utilizzando persino dati Nasa, promettono previsioni personalizzate e (quasi) infallibili. Intanto, in Turchia...
Già era l’oracolo del vivere quotidiano, regolava le scadenze del lavoro e gli affari del cuore, alimentava i sogni o li spezzava in un valzer di notifiche. Ora, nell’epoca del coronavirus, lo smartphone ha rafforzato la sua presunta onniscienza: si è trasformato in un rifugio dal presente, in una sfera di cristallo. Come riporta un approfondimentodella Bbc, le ansie pandemiche hanno provocato un boom dell’astrologia digitale, aggiornando una vecchia arte ai codici e luoghi di consumo contemporanei. Oltre che nelle stelle, cosa succederà oggi, che ne sarà di noi, è scritto su uno schermo.
Le storie Instagram e i profili di TikTok si sono riempiti di fantasiosi guru dei segni zodiacali (vedi gli articoli precedenti), però i record principali spettano alle applicazioni astrologiche, le seriose e rigorose “astroapp”. «Registriamo un nuovo download ogni tre o quattro secondi. In totale sono aumentati del 56% dall’inizio della pandemia», conferma Banu Guler, fondatrice e Ceo di Co-Star, che si presenta come un oroscopo iper-personalizzato in tempo reale. Non basa le sue deduzioni sul mese o sul giorno, ma sul minuto di nascita del singolo iscritto, così da essere il più possibile accurata. Scruta la personalità di ciascuno e le pieghe del fato tramite l’intelligenza artificiale, partendo dalle osservazioni cosmiche dell’ente aerospaziale americano, la Nasa, a totale garanzia dell’esatta posizione dei pianeti nell’attimo in analisi. «Quella tecnologia che ci ha reso la generazione più avanzata nella Storia, ci ha fatto diventare la più ansiosa», ragiona Guler: «Il mondo è più veloce, rumoroso e complesso, e molte persone cercano strumenti che li aiutino a capire se stessi». Co-Star intende essere uno di questi.
Sanctuary, che su Instagram supera il milione di follower, inclusi la cantante Ariana Grande e il produttore discografico Diplo, va oltre nella personalizzazione: «È l’unica app a offrire sullo smartphone una consulenza diretta con un astrologo, richiedibile in qualsiasi momento. Nel mondo offline può essere un processo caro e complesso, noi lo abbiamo democratizzato», spiega il Ceo Ross Clark. Capitolo costi: a partire da 21 euro per 15 minuti di domande alle stelle, che salgono a 28 euro per interrogare i tarocchi. Peculiare anche il linguaggio con cui si interagisce con la app:
«I nostri utenti si scrivono di continuo con parenti e amici. Abbiamo immaginato l’astrologia come un’esperienza di messaggistica, volevamo che la connessione fosse immediata e dinamica». L’oroscopo del giorno si trasforma in un botta e risposta, un approfondimento non passivo, interattivo: «Una modalità impossibile», sottolinea Clark, «per un sito web o nello spazio di due righe su un giornale».
Le applicazioni, in sintesi, rendono il disvelamento del destino meno statico. Vivace. Indirizzabile a piacere. The Pattern, altro programma gettonatissimo, consente di esplorare la compatibilità con la propria cerchia in base alla personalità di ognuno, definita pure qui dall’orario di nascita. Mentre Faladdin, scaricata oltre 25 milioni di volte, spopola in Medio Oriente e ha fatto la fortuna dell’imprenditore turco Sertaç Tas¸delen: l’intuizione è stata rendere digitale la lettura dei fondi di caffè. È sufficiente scattare una foto con il telefono e caricarla nell’applicazione per ottenere un responso entro 15 minuti. Le “astroapp”, alla fine, non hanno inventato chissà cosa: per mettere a fuoco il futuro, hanno usato le stesse lenti del passato.