Potere Alla Parola
Da non perdere su Instagram questo mese, “Into Words” è la prima literary week di Vogue Italia. Conversazioni e incontri con grandi autori, e un partner d’eccezione.
Forse le parole non hanno il potere di cambiare il mondo. Ma sicuramente possono dare testimonianza del suo mutamento e raccontare le forze che lo sospingono. Con questa consapevolezza, e alla ricerca di quei valori da cui trae linfa il progresso, la moda ha cominciato ad ascoltare i poeti e gli scrittori che parlano del presente con voci nuove. Voci queer, voci black, voci asiatiche, voci femministe. Voci che dal 24 al 30 maggio saranno al centro di “Into Words”, la prima literary week di Vogue Italia in collaborazione con la maison Valentino. Sette giorni di dirette Instagram insieme agli autori internazionali più influenti. Sette giorni di conversazioni per raccontare una sfida: come cambia il mondo dalla prospettiva di un magazine che, nel corso degli anni, ha pubblicato nomi emergenti e stelle di prima grandezza del panorama letterario. Testimoniando che moda e cultura, insieme, possono fare la differenza.
Ed eccoli, allora, alcuni dei partecipanti: si va da Andrew Sean Greer – premio Pulitzer nel 2018 per il romanzo Less – a Sebastiano Mauri, regista e autore del romanzo ecologista La nuova Terra; da Michael Cunningham, Pulitzer nel 1999, all’André Aciman di Chiamami col tuo nome; da Nicola Lagioia, premio Strega e direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, a Michela Murgia – in libreria con Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più.
Il programma completo sarà presto sulle nostre piattaforme online. Quello che possiamo anticipare oggi sono i temi: femminismo, cultura patriarcale, migrazioni, etica ambientale, diversità, inclusività, amicizia e amore nelle loro infinite forme. Ma anche l’evoluzione di narrativa, poesia e commedia nell’era dei social media, tra interattività, serialità e intrattenimento.
Accanto a Vogue Italia, in questa edizione inaugurale, Valentino. Una scelta non casuale: il suo direttore creativo, Pierpaolo Piccioli, crede profondamente che la poesia protegga la nostra umanità e consenta esplorazioni interiori, offrendo una lente attraverso la quale possiamo toccare i sentimenti più intimi. Per questo il brand ha deciso di utilizzare le parole di autori contemporanei per le sue campagne pubblicitarie: un modo per trasmettere i valori di autenticità e individualità all’interno della comunità, creando una conversazione aperta che coinvolge media e artisti diversi.