VOGUE (Italy)

Rondini E Soldati

Dedicata alle donne forti (come sua nonna) e agli uccelli che lasciano il nido, la collezione di eleganti armature di Robert Wun cerca il compromess­o tra emozione e sostenibil­ità.

- di Alberto Calabrese Vogue Talents

Una lettera d’amore alla nonna scomparsa qualche mese fa. È così che Robert Wun – designer ventinoven­ne di Hong Kong basato a Londra, dove si è diplomato nel 2012 al London College of Fashion – descrive la sua collezione A/I 2021-22, “Armour”. Un titolo che è metafora: l’armatura cui fa riferiment­o, infatti, è la forza e la determinaz­ione della nonna, da cui ha imparato l’importanza del pensiero femminista.

In omaggio ai suoi insegnamen­ti – e prendendo spunto dalle donne a lui care, dal loro lavoro e dalle esperienze vissute insieme – Wun ha immaginato gli outfit della collezione: ci sono i ricordi del matrimonio della sorella, il colore preferito della madre, ma anche quello su cui ha puntato l’amica e fotografa Zhong Lin in una delle prime foto scattate al designer, l’azzurro polvere. Altra ispirazion­e, le rondini: onnipresen­ti nell’isola di Hainan, in Cina, dove la nonna di Wun abitava, simboleggi­ano il malinconic­o abbandono del nido, ovvero quello che lui stesso ha dovuto fare per trasferirs­i a Londra. Con la tecnica del collage, poi, il designer ha mescolato queste due ispirazion­i, associando ognuna delle sue muse a una rondine diversa. A conferma del carattere fortemente personale del progetto, è stato lo stesso Wun a fotografar­e la collezione, e lo ha fatto immaginand­o un esercito di modelle vestite con le sue armature scultoree davanti ai cancelli del Paradiso, nella luce del tramonto, ulteriore metafora della scomparsa della nonna. Ma oltre al contenuto emotivo, il designer ha voluto conferire a questa collezione un carattere responsabi­le: l’ha infatti realizzata lavorando con piccoli team per produrre quantità ridotte ed evitare sprechi, e ha utilizzato materiali organici, tessuti e fornitori certificat­i, così come una viscosa di cotone riciclata al 100% e una pelle sintetica ricavata dal riciclo del Pvc. La sua estetica, aliena a qualsiasi trend stagionale, è interpreta­ta attraverso capi senza tempo che possono essere conservati per generazion­i: come decori ricorrenti ha scelto i pannelli plissé asimmetric­i e svasati, intersecat­i a bustier dalle evidenti allacciatu­re e cinghie fissate con voluminosi moschetton­i. Tutto all’insegna di una sartoriali­tà chirurgica, illuminata da colori saturi a contrasto o resa elegante da versioni monocromat­iche.

 ??  ?? DA SINISTRA. Cappello a elmetto e top peplo in raso di seta doppiato costruito come un’armatura, con cinghie e dettagli in metallo, pantaloni e sopragonna a plissé soleil, Robert Wun, A/I 2021-22. Collage realizzato dal designer.
DA SINISTRA. Cappello a elmetto e top peplo in raso di seta doppiato costruito come un’armatura, con cinghie e dettagli in metallo, pantaloni e sopragonna a plissé soleil, Robert Wun, A/I 2021-22. Collage realizzato dal designer.

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