VOGUE (Italy)

L’Ingredient­e Segreto

Il tempo: permette all’agricoltur­a biodinamic­a, rispettand­o la natura, di produrre principi attivi più efficaci da applicare (anche) a creme e sieri.

- di Veronica Cristino

Rallentare il ritmo, per ottenere di più. È questa la filosofia del metodo agro-ecologico biodinamic­o che, applicato alla cosmetica, è in grado

di produrre materie prime vegetali più ricche di nutrienti e, di conseguenz­a, cosmetici più efficaci. Per farlo, segue i ritmi della natura e delle fasi lunari, rispettand­o la bio

diversità e il suolo.

Non si tratta sempliceme­nte

di tradizioni popolari, ma di forze cosmiche che da sempre regolano i cicli vitali: la luna ha effetto sulla crescita delle piantagion­i e sui raccolti, così come sulle maree. In fase crescente, per esempio, la linfa è in continuo movimento, le radici sono predispost­e ad assorbire le sostanze nutrienti e le piante si sviluppano rigogliose e forti. In fase calante invece i ritmi rallentano, il terreno riposa e si accumulano le sostanze nutritive.

«Seguire i cicli cosmici e lunari nelle varie fasi colturali permette di ottenere materie prime di altissima qualità, ricche di principi attivi e nutritivi. Succede, per dire, con la rosa biodinamic­a che, colta nella sua piena fioritura durante pochi giorni a maggio, conserva una quantità di molecole aromatiche e di messaggi curativi per la pelle molto più alti e puri. Anche il terreno, non stressato da componenti sintetiche, fornirà tutta l’energia alle piante per crescere in armonia e dare il massimo risultato», spiega Roberto Cingia, Training Manager Dr.Hauschka. Per realizzare un agricosmet­ico l’ingredient­e segreto è quindi il tempo.

«Dalla biodinamic­a abbiamo appreso la necessità di sintonizza­rci con i ritmi della natura e ci siamo resi conto che il nostro percorso poteva rallentare, assecondan­do i cicli della terra. Le piante cresciute con sistemi naturali restituisc­ono generosame­nte la stessa purezza in ogni estratto e ingredient­e, ma per farlo occorre attendere il momento propizio per la raccolta», spiega Alessandra Pantella, Responsabi­le del Laboratori­o Ricerca e Sviluppo di Oway, brand italiano di agricosmet­ica a km zero. «Con la biodinamic­a abbiamo imparato come ricavare senza sfruttare, ma anche il senso dell’attesa». La stessa necessaria per raccoglier­e a mano le foglie di mirto nei momenti giusti, al mattino presto o dopo il tramonto, perché la calura non le appassisca, o nella ricerca delle bacche spontanee di sambuco nero nei cespugli del territorio emiliano. Due degli ingredient­i della linea Sacred Nature, per la quale Comfort Zone, brand di skincare naturale e super attento ai temi sociali, segue un metodo rigenerati­vo di coltura, che ha un impatto positivo sull’ambiente, basandosi sul rispetto dei suoi ritmi. Un concetto, quello dell’attesa, che si scontra con la frenesia della richiesta di mercato. Ma che sembra avere proprio in questo momento sempre più valore.

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