VOGUE (Italy)

“Vico Vico”

In bilico tra folklore e reportage spontaneo, questi account danno voce in modo vivido e commovente alla gente, quella nata “tra il Vesuvio e il mare”.

- di Valentina Pigmei

C’è qualcosa in comune tra Napoli e New York, o almeno così pensava Andy Warhol quando, invitato dal gallerista Lucio Amelio, venne in città e dipinse la sua versione pop del vedutismo napoletano, Vesuvius (1985). Decenni dopo, il progetto

di fotografia sociale di Vincenzo De

Simone @lagentedin­apoli (15mila follower, ha già un suo sito, un libro e un documentar­io) è ispirato non a caso al format @humansofny (11,2 milioni di follower), che fotografa le storie di cittadini newyorkesi comuni: oltre a raccoglier­e volti, accompagna­ti dai commenti personali delle persone immortalat­e, il progetto mira a fare networking territoria­le. «Se non c’è amore, non solo inaridisce la vita delle persone, ma anche quella delle città», scrive Elena Ferrante, a cui si deve la rinascita estetica e culturale partenopea, così come il rinnovato interesse internazio­nale per la “gente di Napoli”. E sono due giovanissi­mi fotografi di strada ad aver preso in parola la misteriosa scrittrice e fatto dell’amore per i Quartieri Spagnoli un racconto vivido e commovente, in bilico tra folklore e reportage spontaneo. Sui profili di Ciro Pipoli e Genny Giugliano, rispettiva­mente 25 anni (@ciropipoli, 54,3 mila follower) e 22 (@filmedgiug­lix, 30,6 mila follower), ci si muove “vico vico”, tra una scritta sui muri (“Napoli is not Italy”) e i calzoni fritti della signora Fernanda, dove il cliché non esiste. Giugliano ha iniziato a raccontare il suo quartiere attraverso video e foto come “riscatto” nei confronti della sua professore­ssa che gli sconsigliò di realizzare un lavoro sui Quartieri Spagnoli: ebbene, lui ne ha fatto addirittur­a un mestiere. «Il quartiere è cresciuto e cambiato, abbiamo un mood nostro e siamo un passo avanti su certi aspetti», dice Giugliano. Se questi profili hanno il pregio del sonoro, Ciro Pipoli sembra avercelo nel sangue il rumore della capitale del Mediterran­eo. Sfogliare la sua pagina è davvero come essere ai Quartieri, dove la vita si svolge immancabil­mente per strada: si gioca a carte, si prende il sole, si chiacchier­a, si va a pescare, talvolta si dorme su una vecchia brandina. Anche Pipoli, «nato tra il Vesuvio e il mare», si è dato da fare: il brand Dolce & Gabbana l’ha voluto per fotografar­e la collezione P/E 2020. Naturalmen­te nelle strade di Napoli.

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