Seguendo L’Istinto
Tradurre un proprio look del 2014 in una capsule di tappeti. È l’idea del designer siciliano in joint venture con cc-tapis.
Difficile guardarsi indietro e individuare, nel proprio percorso creativo, un fermo immagine. «La mia è stata una moda “esplorativa”, nel senso che ho sempre sperimentato. Mi sono reso conto, però, di avere anche creato dei codici – sebbene non li abbia chiusi in un recinto», racconta Marco de Vincenzo. Per la collaborazione con il marchio cc-tapis ha scelto di declinare sotto forma di tappeti una propria creazione multicolor e in lurex del 2014, tra le più rappresentative del suo percorso, tanto da essere stata rilanciata in “versione limitata”. «Anche se cambiassi pelle e stile quell’approccio al colore e alla materia resterebbe nel mio dna. Ricordo che qualcuno, guardando quel look, lo aveva definito “ladylike sotto acido” e l’idea mi piacque molto!». Le sinergie, come quelle attivate in questa collaborazione, sono anche sinonimo di nuovi sguardi. «Ho visto i telai in azione ed erano identici a quelli del mio tessutaio, in fondo entrambi siamo legati alla materia dal filo». Guardati da un’altra ottica, i tappeti assomigliano a tele. «L’ho notato anch’io! Con il tempo mi sono interessato ad artisti che sperimentavano cromie, soprattutto negli anni Settanta, ma l’arte non è stata sempre un riferimento consapevole. Ho iniziato giovanissimo e quando ho creato la mia estetica non ho mai usato moodboard, mi sono lasciato guidare solo dall’istinto». – s.m.