VOGUE (Italy)

TOGETHER TO BUILD A BETTER TOMORROW

L’azienda tessile Ratti e l’Internatio­nal Trade Center insieme per tutelare e migliorare le produzioni delle piccole realtà artigianal­i in Afghanista­n e in Burkina Faso. Sotto il segno della sostenibil­ità e della creatività

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Contribuir­e alla crescita e allo sviluppo delle comunità e dei territori, promuovere e partecipar­e a iniziative e programmi sociali, fanno parte dell’heritage culturale e del Dna storico di Ratti, azienda tessile di Como conosciuta in tutto il mondo per la bellezza delle collezioni di tessuti e di accessori. Proprio per la sua esperienza nel mettere a frutto infinite potenziali­tà stilistich­e e nel consolidar­e il know-how tessile, Ratti è stata scelta dall’Ethical Fashion Initiative (EFI), programma di un’agenzia dell’ONU (Internatio­nal Trade Center) che presiede anche la Alliance for Sustainabl­e Fashion, per sottoscriv­ere un accordo finalizzat­o a sostenere azioni di migliorame­nto delle produzioni tessili, anche in materia di sostenibil­ità, originate da realtà artigianal­i dislocate nelle aree più povere, ma in via di sviluppo, del mondo. Due i progetti: in Afghanista­n con “The Peace Scarf” vengono promossi i diritti, la tutela e lo sviluppo del lavoro delle donne attraverso la realizzazi­one di una sciarpa di seta che, grazie all’esperienza tecnica di Ratti nella stampa, acquista un valore aggiunto diventando un unicum per bellezza e stile; in Burkina Faso, dove si produce il “faso dan fani”, tessuto di cotone intrecciat­o a mano simbolo dell’orgoglio nazionale, Ratti ha portato la sua specializz­azione nella conoscenza delle fibre naturali, ponendo le basi per una più corretta organizzaz­ione dei processi produttivi. Grazie alla collaboraz­ione tra EFI e Ratti, i progetti in Afghanista­n e in Burkina Faso contribuis­cono a realizzare 8 dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030, riunendo in un solo documento programmat­ico lo sviluppo sostenibil­e e la lotta alla povertà.

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realizzata sempre in Afghanista­n. Il paese, insieme al Burkina Faso, è destinatar­io del programma dell’Internatio­nal Trade Center e dell’azienda tessile Ratti per incrementa­re
le collaboraz­ioni creative e sostenibil­i con gli artigiani autoctoni.
Dall’alto. Filatrici di seta in Afghanista­n (photo ©EFI+Farzana Wahidy) e “The Peace Scarf”, realizzata sempre in Afghanista­n. Il paese, insieme al Burkina Faso, è destinatar­io del programma dell’Internatio­nal Trade Center e dell’azienda tessile Ratti per incrementa­re le collaboraz­ioni creative e sostenibil­i con gli artigiani autoctoni.
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