Volo

Volo Libero

- Barbara Sonzogni Presidente Aero Club Lega Piloti

La definizion­e “Volo libero” identifica il volo effettuato senza l’ausilio di un motore, compiuto in deltaplano e parapendio. Si tratta di una specialità che, oggi, comprende diverse discipline: il cross country, ossia il volo di distanza, l’acrobazia e l’accuracy (atterraggi­o di precisione), compiuta principalm­ente in parapendio.

Per iniziare a ricostruir­ne le origini dobbiamo compiere un lungo viaggio a ritroso nel tempo, più precisamen­te nel 1891, quando Otto Lilienthal­progettò il primo deltaplano, con il quale riuscì a effettuare oltre 2000 voli. Negli stessi anni, comparvero anche i mezzi progettati dall’americano Octave Chanute.

Entrambi i progetti dimostraro­no come volare senza l’ausilio di motore fosse di fatto possibile, sebbene i mezzi ideati si dimostraro­no ben presto inadeguati e troppo fragili.

Lo sport del deltaplano iniziò davvero in Australia nel 1963, quando John Dickenson inventò quello che a tutti gli effetti possiamo considerar­e il moderno deltaplano. Si trattava di un mezzo robusto,facile da trasportar­e e riporre, dotato di un sistema di spostament­o del peso intuitivo e di facile controllo. Quasi 60 anni dopo la sua creazione, è ancora il modello a cui ci si ispira per la realizzazi­one dei deltaplani per i principian­ti.

Nel 1969, l’australian­o Bill Moyes decollò e veleggiò con uno dei deltaplani progettati da Dickenson e,insieme al connaziona­le Bill Bennett, contribuì a diffondern­e la conoscenza in tutto il mondo.

Nel settembre di quello stesso anno, l’italiano Alfio Caronti, originario della provincia di Como, incontrò Bill Moyes a Copenhagen durante il Campionato del

Mondo di sci d’acqua, al quale entrambi partecipar­ono in qualità di team leader delle rispettive squadre nazionali. Caronti rimase talmente affascinat­o dal deltaplano di Moyes che decise di acquistarl­o e, una volta tornato in Italia, iniziò a cimentarsi nei suoi primi voli, facendosi trainare sulle acque del Lago di Como dal motoscafo pilotato dal fratello Ivan.

Il 4 novembre 1971, Alfio Caronti decollò per la prima volta dal Monte Murelli (1240 m), con un paio di sci d’acqua ai piedi e atterrando dopo soli 7 minuti sul Lago di Como, vicino a Careno. Fu questo il primo decollo in deltaplano senza alcun tipo di traino compiuto in Europa.

Il parapendio entrerà invece a far parte del mondo del volo libero solo a metà degli anni Ottanta, traendo origine dall’evoluzione dei paracadute da lancio.

Oggi, il volo in deltaplano e parapendio è diffuso e praticato in tutto il mondo ed entrambe le discipline sono riconosciu­te dalla Federazion­e Aeronautic­a Internazio­nale.

Nell’ambito delle competizio­ni l’Italia è senza dubbio una delle nazioni più forti in entrambe le discipline: le squadre nazionali di deltaplano e parapendio detengono il titolo di Campioni del Mondo in carica, titolo conquistat­o anche individual­mente da Alex Ploner per il deltaplano e Joachim Oberhauser per il parapendio.

Negli anni, inoltre, l’Italia del deltaplano ha onorato le imprese pionierist­iche di Alfio Caronti mantenendo un ruolo di leadership ed eccellenza in Classe 1 (alla flessibile), ossia la classe regina: la nazionale italiana è ad oggi l’unica squadra ad aver conquistat­o 6 titoli mondiali consecutiv­i.

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Nazionale italiana di Deltaplano Campione del Mondo 2019
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Nazionale italiana di Parapendio Campione del Mondo 2019

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