Avanguardia
sost. ( sing. f.) – Sarà un’automobile a trasportarci nel futuro? Un’ipotesi probabile, da quando ha smesso di essere mezzo di trasporto per diventare una piattaforma tecnologica viaggiante. Facendo salire a bordo l’intelligenza artificiale e diventando un soggetto che dialoga con la città. E con noi.
Riassumere in una parola il futuro secondo Audi? Scelgo la stessa che ha scandito il nostro passato: “avanguardia”. Un
leitmotiv che incarna ogni espressione del marchio, una sfida che ci spinge in territori inesplorati per aprire nuove vie al progresso tecnologico e che si traducono in soluzioni concrete. È così che l’azienda va oltre la progettazione e produzione di veicoli, evolvendo da costruttore a fornitore di servizi di mobilità. L’approccio technology open del marchio sposa la sostenibilità e si spinge dall’incessante affinamento della tecnologia diesel all’introduzione di Audi e-tron, la nostra prima vettura integralmente elettrica, testa di ponte di una nuova gamma a zero emissioni. Un’avanguardia proiettata al futuro. Un futuro che vedrà concretizzarsi la propulsione a idrogeno e l’impiego delle rivoluzionarie batterie allo stato solido. Audi esplora, innova, cambia pelle. E con essa le strategie produttive. Il ciclo produttivo si trasforma coerentemente con l’impegno costante orientato all’impatto zero: entro il 2030 tutti gli impianti produttivi saranno carbon neutral. Non solo: il machine
learning entra in fabbrica. L’intelligenza artificiale governa i macchinari. L’orizzonte si espande. Al punto che l’auto si trasforma da mezzo individuale di movimento in estensione delle capacità cognitive. Ricetrasmittente della conoscenza collettiva. Da personale diviene sociale, fondendosi con il tessuto urbano. La vettura evolve in stazione mobile di analisi del territorio e sviluppa le informazioni raccolte, per poi condividerle. Da un rapporto complesso con le città, l’auto si trasforma in strumento di comunicazione a supporto della comunità. Ecco allora che diventa per la prima volta un soggetto predittivo.
Grazie alla connettività car-to-car e car-to-x, Audi consente di evitare le code, individuare i parcheggi, gestire i flussi veicolari e risparmiare energia. Per guadagnare ogni giorno un’ora di tempo. Quella che abbiamo chiamato la “25esima ora”. 60 minuti che un’auto come A8, l’ammiraglia dei quattro anelli, restituisce agli automobilisti grazie alla raffinatezza dei sistemi di assistenza al conducente. In primis, la guida autonoma di Livello 3, in virtù della quale il guidatore non deve vigilare la vettura, dedicandosi piuttosto a un’altra attività supportata dal veicolo. Un orizzonte tanto pionieristico da riuscire ad anticipare le normative relative all’impiego di tali innovazioni.
L’IA sale a bordo e, come un abito d’alta sartoria, veste su misura il guidatore apprendendone i gusti. In un futuro prossimo, PIA, l’assistente personale intelligente Audi, attiverà le funzioni prima che il passeggero le selezioni. Perché un pioniere, oltre a spingersi in territori sconosciuti, ha cura di quanti credono in lui.